Formula 1 - Giovinazzi avrà una chance di riscatto in Bahrain?

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Redazione
09.04.2017 23:09

Terminato il Gran Premio di Cina, Antonio Giovinazzi è partito alla volta di Maranello. Nell’arco di due settimane ha assaggiato l’esaltazione e la delusione che la Formula 1 sa offrire ai suoi protagonisti, passando da un Gran Premio concluso nonostante tutto fosse tremendamente difficile, ed uno terminato con un errore che mai avrebbe voluto commettere.

Ora serve un reset, che il “timing” di una stagione molto intensa gli concede sotto forma di qualche giornata da trascorrere in Ferrari prima della partenza per il Bahrain.

Dopo l’errore nelle qualifiche di sabato, le condizioni insidiose del tracciato di Shanghai prima del via del Gran Premio sembravano poter rappresentare una chance per tutti i piloti che scattavano nella seconda parte dello schieramento.

Ma a volte un'opportunità può anche nascondere una trappola. Giovinazzi al termine del secondo giro di gara si è accodato alla lunga processione di monoposto che sono entrate in pit-lane per passare dalle intermedie alle slick, e alla tornata successiva è arrivato l’incidente all’uscita dell’ultima curva, qualche metro oltre il punto in cui era avvenuto il botto di sabato.

“Dopo aver completato il primo giro ho deciso di chiedere le gomme slick – ha commentato Giovinazzi – è stata una mia decisione, che si è rivelata sbagliata perché probabilmente sarebbe stato meglio attendere una o due tornate in più". 

"Dopo il pit-stop ho percorso un solo giro, poi quando sono tornato sul rettilineo la macchina mi è partita”. Antonio non va oltre, ma qualche addetto ai lavori ha anche sottolineato come un team che gestisce un rookie (e dopo la botta in qualifica) avrebbe anche potuto tutelare maggiormente il pilota tenendolo in pista un paio di tornate in più con le intermedie.

L’errore comunque resta di Giovinazzi, e nasce paradossalmente da un altro errore commesso da Ericsson, andato lungo alla curva “16” al termine del secondo giro.

Il compagno di squadra di Antonio è tornato in pista lentamente sul rettilineo, e il sopraggiungente Giovinazzi vedendo la Sauber rientrare dalla via di fuga ha scartato verso sinistra, senza tenere conto che sarebbe finito su un avvallamento con una pozzanghera, che i piloti più esperti conoscono bene.

Le immagini on-board hanno poi mostrato come la monoposto sia partita in aquaplaning mentre il volante era perfettamente dritto, in quarta marcia. 
“Non è stato il mio weekend – ha concluso Giovinazzi – ho imparato molto ma ad un prezzo carissimo. Spero di avere un’altra opportunità per mostrare quanto sono riuscito a fare a Melbourne”.

La chance potrebbe arrivare il prossimo weekend in Bahrain, ma al momento il caso Wehrlein resta nebuloso, e sarà tutto più chiaro solo tra lunedì e martedì.

(Motorsport.com)

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