Campana: 'Allenare a Taranto sarebbe una gratificazione

Il tecnico del Gragnano avvisa: 'Taranto occhio al Pomigliano'

TARANTO
Alessio Petralla
05.02.2018 14:02

Sarà il Pomigliano il prossimo avversario del Taranto che domenica scorsa è stato battuto in casa, 0-1, dall'ostico Gragnano di Rosario Campana che, a Blunote, presenta la compagine di Catalano partendo dal momento dei suoi: "Credo che una squadra come il mio Gragnano possa ottenere i risultati soltanto attraverso il gioco: è l'unico modo. E' una squadra giovane che ha bisogno di tempo e dell'esperienza giusta in modo da non ripetere gli stessi errori".

POMIGLIANO-GRAGANO: "Ho visto un ottimo avversario, molto ben organizzato in una partita ben giocata da entrambe le squadre. Però, noi siamo stati più bravi nel fare gol. I padroni di casa hanno mostrato ottime individualità: del resto parla la loro classifica".

IL POMIGLIANO: "Gioca con un 4-3-3 e ha nomi prestigiosi come Pisani, Marzullo e Chiavazzo che hanno calcato campi di altre categorie e sono sempre protagonisti di buone gare. Occhio, anche, a Guidelli e Mannone. Chiunque potrebbe mettere in difficoltà l'avversario di turno e perciò il Taranto deve affrontare il Pomigliano con le dovute attenzioni. Escluse le primissime della classe in questo girone, nel complesso, si equivalgono tutte le formazioni".

LA CLASSIFICA: "Domenica scorsa ha confermato quelle che sono le squadre più in forma e i calciatori che possono fare la differenza. Chi ha armi importanti può sempre vincere: ad esempio con la Cavese si può stare tranquilli soltanto dopo il fischio finale...".

IL TARANTO: "Fare risultato a San Severo non è facile per nessuno: l'unica cosa che gli ionici devono sempre vincere. Chi conosce la categoria sa che i foggiani hanno fatto degli investimenti importannti e che ora non hanno più nulla a che vedere con la bassa classifica. Per rispetto verso la maglia e verso quella grande tifoseria gli ionici devono crederci sempre. L'anno scorso il Bisceglie, rispetto al Trastevere, a questo punto del campionato non aveva una situazione di classifica tanto migliore. Ci sono tante squadre che possono giocarsela: del resto ci sono 36 punti a disposizione e tutto può essere".

IL SOGNO: "Chiunque correrebbe per allenare il Taranto. Ho sempre lavorato senza ne spinte e ne raccomandazioni e allenare la squadra rossoblù sarebbe la gratificazione verso i tanti sacrifici fatti. Già uscire tra gli applausi dei tifosi tarantini è stata una soddisfazione".

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