Taranto: Covid, Uila Uil ‘Troppi contagi tra i lavoratori agricoli’

Antonio Trenta: ‘Urge rispetto prescrizioni. Prudenza su mezzi di trasporto come nei magazzini al chiuso’

CRONACA
Iv.
24.11.2020 11:20

Antonio Trenta, Uila Uil di Taranto
La Uila Uil di Taranto invita datori e lavoratori agricoli a un maggiore rispetto delle prescrizioni anti-covid per ridurre i contagi. L’appello è del segretario generale del sindacato dei lavoratori agricoli, Antonio Trenta, venuto a conoscenza dell’ aumento della diffusione del coronavirus tra chi presta servizio nei campi ionici. “Sappiamo benissimo che l’agricoltura rientra tra le attività essenziali, come del resto è già stato dimostrato durante la prima ondata di questa terribile pandemia - afferma il sindacalista - e di conseguenza siamo consapevoli del fatto che i nostri braccianti sono più esposti al rischio del contagio più di altri. I numeri parlano con evidenza: tutti i lavoratori agricoli che hanno contratto il covid-19 si sono contagiati sul lavoro. Ma questo non deve portarci alla rassegnazione. Anzi, al contrario, vale la pena d intensificare le misure di sicurezza e prevenzione, soprattutto sui mezzi di trasporto, dove la diffusione del virus può essere maggiormente agevolata”. E’ il caso di ricordare, e ribadire, che “in agricoltura non esiste una rete di trasporto pubblica”. “Anche per questo - insiste Antonio Trenta - diverse migliaia di braccianti tutti i giorni sono costretti ad utilizzare mezzi privati come autobus, pulmini e auto per recarsi a lavoro. E’ chiaro che in questo contesto è più facile sfuggire ai controlli rispetto che sui mezzi pubblici”. Di qui l’appello agli organi di controllo: “Vigilino per il rispetto delle norme anti covid-19 sia sui luoghi di lavoro sia sui mezzi di trasporto, senza trascurare che non sempre il lavoro agricolo viene svolto nei campi all’aperto. Migliaia di giornate vengono infatti lavorate anche al chiuso nei magazzini ortofrutticoli dove, a nostro avviso, il rischio contagio è ancora più alto, dovendo gli stessi operatori lavorare fianco a fianco sulle linee di produzione. Vogliamo per questo sensibilizzare tutti, lavoratori e aziende, a rispettare le prescrizioni affinché il rischio sia ridotto al minimo”. Vale la pena evidenziare che l’Inail riconosce infortunio sul lavoro a tutti i lavoratori contagiati da covid-19. “Nel momento in cui i lavoratori sono positivi al test - assicura il segretario generale della Uila-Uil di Taranto - viene inoltrata la denuncia all’Istituto nazionale per l’assicurazione e gli infortuni sul lavoro, da parte dei rispettivi datori, sui quali grava l’obbligo dell’avvio della procedura. In caso di mancata denuncia, il dipendente potrà procedere per il tramite del Patronato. Si considera anche infortunio in itinere - conclude Trenta - il contagio avvenuto nel percorso casa-lavoro. L’assicurazione opera nell’ipotesi di infortunio occorso al lavoratore assicurato durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro”.

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