Teatro: La domenica [fa]vola, da novembre a gennaio al TaTÀ di Taranto

Sette pomeridiane di teatro ragazzi per riprendere un discorso interrotto

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
21.10.2020 09:09


Da dove eravamo rimasti. Riannodare i fili spezzati bruscamente sette mesi fa, allorquando abbiamo pensato che sarebbe stata una breve interruzione, provando a riprendere il discorso interrotto con il nostro pubblico, il pubblico dei tanti scolari, dei ragazzini irrequieti, delle famiglie del “giornodifesta”. Un discorso che attraversa le favole e si affida a personaggi fantastici per suggerire viaggi avventurosi e scoperte emozionanti arrivando al cuore. Il “cuorebambino” che sta dentro di noi, piccoli e adulti. Ripartiamo dagli spettacoli cancellati della rassegna destinata alle scuole, dal repertorio degli spettacoli più noti e premiati della nostra compagnia, e lo facciamo con il sostegno del circuito regionale, che insieme a noi si apre alla ricerca di nuovi pubblici per “La scena dei ragazzi”, da sempre destinata alla scuola con il supporto dei comuni soci, come il Comune di Taranto. Nel rispetto delle norme anti-Covid, chiediamo al pubblico di darci fiducia, condividendo il desiderio di riavviare il lavoro del teatro, con i suoi attori, i suoi tecnici, i suoi organizzatori, i lavoratori fragili del sistema teatrale italiano. Con mascherine e termoscanner proviamo a [fa]volare… rispettando le distanze, almeno la domenica. Da novembre a gennaio, al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, il Crest promuove “La domenica [fa]vola”, cartellone di teatro ragazzi con sette spettacoli di assoluta qualità. Sipario ore 18. Biglietto 5 euro. Gli abbonati alla stagione 2019/20 di “favole&TAmburi” avranno diritto a tre ingressi gratuiti quale recupero degli spettacoli soppressi nello scorso mese di marzo. Causa limitazione dei posti per garantire il distanziamento, è obbligatoria la prenotazione ai numeri 099.4725780 - 366.3473430. Apre, il primo novembre, la fiaba che pone per eccellenza il problema della diversità: da Hans Christian Andersen, “Come il brutto anatroccolo”, testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco, con Alessandra Ardito, Delia De Marco, Paolo Gubello e Giuseppe Marzio, produzione Crest. Un anatroccolo, nato più grosso e più alto dei suoi fratelli, accetta il suo destino di “brutto”, senza nascondersi, ed anzi lascia le ali protettrici di mamma anatra per il suo solitario viaggio di conoscenza del mondo e dei suoi abitanti… Segue, il 15 novembre, la trasposizione teatrale delle avventure del personaggio più noto della fantasia di Simone Frasca, scrittore e illustratore di libri per bambini: “Bruno lo zozzo e gli amici immaginari”, regia Francesco Tammacco, con Anna Chiara Castellano Visaggi e Valentina Vecchio, produzione Compagnia Granteatrino. Ai bambini, si sa, non piace più di tanto lavarsi. Meglio giocare, e poi, se ci si deve sporcare di nuovo, a che serve insaponarsi? Bruno, bambino un po’ monello, ha però un amico invisibile… Arriva, il 29 novembre, il divertente gioco teatrale dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata:“Bu Bù Settete. Fammi ridere che io non ho paura”, ideazione e regia Francesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego Pasquinetti e Simone Guerro, con Silvano Fiordelmondo e Simone Guerro. Tutti abbiamo paura, ma non dobbiamo aver paura di ammetterlo. A volte basta una risata per vincere la paura. Riflettori, il 6 dicembre, sul migliore spettacolo di teatro ragazzi della stagione 2018 (premio Eolo Award): “Biancaneve, la vera storia”, testo e regia Michelangelo Campanale, con Catia Caramia, Maria Pascale e Luigi Tagliente, produzione Crest. La storia della bambina coraggiosa, che preferisce la protezione del bosco sconosciuto allo sguardo, conosciuto ma cupo, di sua madre, raccontata dall’ultimo dei sette nani.

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