A Grottaglie un incontro per affrontare il ruolo di genitore oggi
Un confronto costruttivo sulle nuove sfide educative e relazionali

Venerdì 20 giugno 2025, alle ore 18:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Grottaglie, si terrà l’incontro pubblico “#Genitori3PuntoZero – Errore 404: Istruzioni non trovate!”, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali e alla Famiglia.
L’iniziativa si rivolge a genitori, insegnanti, educatori, associazioni e istituzioni, con l’intento di avviare un confronto costruttivo sulle nuove sfide educative e relazionali. In un mondo che cambia rapidamente, il senso di smarrimento degli adulti nei confronti dei più giovani è sempre più diffuso, come suggerisce anche il titolo dell’evento: “Errore 404”, richiamo al noto messaggio informatico che indica una pagina non trovata. Una metafora per descrivere la fatica, talvolta, di trovare un linguaggio comune con figli e studenti.
A condurre l’incontro sarà il life coach Davide D’Alessio, che guiderà i partecipanti in un percorso interattivo basato sul metodo del coaching. Non verranno proposte soluzioni preconfezionate, ma stimoli per riconoscere risorse personali, porre le giuste domande e costruire risposte educative autentiche, sostenibili e consapevoli. Un approccio che mira a rafforzare il dialogo intergenerazionale e a generare relazioni più efficaci.
L’idea nasce anche da una riflessione scaturita da un episodio locale: una foto, inviata da alcuni cittadini, mostrava un’e-bike scaraventata contro uno scivolo in Piazza Principe di Piemonte. Un gesto che, pur apparentemente banale, ha scosso chi ne ha colto il significato profondo: il bisogno di attenzione, di ascolto e di connessione.
“Possiamo installare telecamere ovunque, ma se non intercettiamo prima il disagio, non cambieremo nulla - ha dichiarato l’assessora promotrice dell’evento -. Non vogliamo che i nostri ragazzi arrivino nemmeno a pensare certi gesti. Per questo dobbiamo ripartire dalle relazioni: tra famiglia, scuola, istituzioni e territorio”.
L’incontro del 20 giugno rappresenta dunque un primo passo verso una rete educativa più viva e concreta, costruita sul confronto, l’ascolto e la corresponsabilità tra tutte le figure coinvolte nella crescita dei più giovani.