(di Dante Sebastio) Arriva la risposta dalla FIGC alla richiesta avanzata da Giove, presidente del Taranto FC, che prima della messa in liquidazione della sua società aveva chiesto ufficialmente di ripartire dal campionato di Eccellenza pugliese.

La Federazione ha posto condizioni chiare: l’eventuale prosecuzione dell’attività calcistica sarà possibile soltanto con l’iscrizione al campionato di Seconda Categoria, e solo dopo aver provveduto al completo pagamento dei debiti sportivi accumulati (cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai 600 mila euro).

Difficilmente, per chi mastica di calcio, Giove salderà quei debiti sportivi per ripartire dalla Seconda Categoria, non avrebbe alcun senso imprenditoriale e sportivo. Il punto è che si continua a perdere tempo con una società dichiarata fallita dal Tribunale di Taranto, ma che, di fatto, ostacola la nascita di un nuovo club che ripartirebbe dall’Eccellenza.

Le scadenze incombono e il rischio che la città resti per un altro anno senza calcio diventa sempre più concreto. E se dovesse accadere, qualcuno dovrà assumersene le responsabilità davanti a tutta una tifoseria esasperata, che chiede solo di voltare pagina definitvamente.