Sciopero al MarTa: ‘Boicotta ingresso della domenica e solidarizza con lavoratori’

Nota stampa di Rifondazione Comunista

CRONACA
03.07.2022 02:59

Sembra di essere tornati agli inizi del '900: quello che sta succedendo al MarTa, il museo archeologico di Taranto e il personale addetto alla vigilanza del museo ha davvero del grottesco.

Infatti per la giornata di domenica 3 luglio i sindacati confederali hanno dichiarato lo sciopero dei vigilanti a seguito di una serie di ore di straordinario consumate nei mesi precedenti ancora non retribuite. E il ministero dei beni culturali, sollecitato dal sindaco di Taranto, da qualche parlamentare locale e dalla direttrice del museo, decide di sostituire i custodi del museo con i vigilanti privati in via transitoria e temporanea per consentire la regolare apertura del Museo archeologico nazionale di Taranto che, di fatto, sostituisce i lavoratori in sciopero, determinando una conduzione antisindacale.

Se il museo MarTA è importante per Taranto, è fondamentale riconoscere anche l'importanza dei lavoratori che con gran fatica continuano a garantire professionalità, sacrifici e grande passione per il proprio lavoro.

Riteniamo questa decisione un vero e proprio attacco al diritto di sciopero, inaccettabile ancora di più se a farlo è un ente pubblico, guidato da uno dei principali esponenti del partito democratico.

Per questo chiediamo alla città di Taranto di solidarizzare con i lavoratori in sciopero e di boicottare per la giornata di domenica 3 luglio l'ingresso al museo; è un piccolo gesto per esprimere solidarietà ai lavoratori, e rimandare la visita dopo che l'amministrazione del museo avrà provveduto al pagamento di tutte le spettanze dei propri dipendenti. (Comunicato stampa Rifondazione Comunista)

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