Pesca Mari & Miti: Progetto rivolto a operatori pesca, maricoltura e mitilicoltura

CRONACA
05.07.2022 20:29

Il mare rappresenta una delle risorse principali della diversificazione economica del territorio provinciale. Confcommercio Taranto ha affermato con forza questo concetto in tempi di monocultura industriale talvolta non pienamente compresa dagli altri attori del territorio che oggi hanno finalmente maturato la consapevolezza che la blu economy può dare quelle risposte socio- economiche alternative che il territorio ricerca. La odierna sensibilità verso l’eco sistema ambientale fa rivolgere una nuova attenzione alle attività del mare, non a caso Taranto oggi si pregia di essere la ‘Capitale del Mare’ che nel 2026 ospiterà i Giochi del Mediterraneo. 

Il mare logistica, il mare sport, il mare turismo, il mare tutela ambientale, il mare ricerca, il mare filiera ittica,  ed è proprio a questo ultimo settore che ancora una volta Confcommercio Taranto - non nuova a iniziative finalizzate ad esaltare il capitale umano legato alle attività della maricoltura e mitilicoltura (vedi il progetto Interreg Greece-Italy ‘Fish & C.H.I.P.S)- rivolge un nuovo interessante intervento.   

“PESCA MARI & MITI” è il nuovo progetto dedicato al mondo delle attività della pesca e mitilicoltura promosso dal Centro di assistenza tecnica diConfcommercio Taranto ‘Sistema Impresa S.C.ARL’. 

Il progetto di investimento “PESCA MARI & MITI -Operatore per la Pesca, la Maricoltura e la Mitilicoltura”,  oggetto di candidatura al bando FEAMP PO 2014-2020 Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca - Misura 2.50 ‘Promozione del capitale umano e del collegamento in rete’ si inserisce negli obiettivi aziendali di Sistema Impresa, la cui mission è accrescere la competitività e il rendimento economico delle imprese attraverso la formazione continua e abilitante e la promozione del networking. 

Nello specifico il settore delle attività della pesca e della mitilicoltura, considerata la rilevanza strategica che riveste per il territorio, rappresenta un ambito di notevole interesse economico, sociale e culturale.   

Il progetto ‘PESCA MARI & MITI’ è finalizzato alla valorizzazione del capitale umano ed al miglioramento qualitativo dei sistemi di pesca, prima preparazione del pescato e controllo degli impianti di acquacoltura, maricoltura e mitilicoltura, e si basa su tre principali matrici di investimento: l’innovazione, la formazione e l’informazione. 

L’INNOVAZIONE è il filone nel settore dell’acquacoltura su cui è necessario investire in soluzioni innovative sostenibili che partano da una fotografia dello stato attuale del settore e delle best practices già messe in campo e procedono con l’individuazione di possibili azioni e strategie da adottare.

A fronte di tale necessità, il progetto prevede la realizzazione di uno studio di Life Cycle Assessment (LCA) sul settore dell’acquacoltura tarantina che si basa sull’analisi dell’intero ciclo di vita dei prodotti dell’acquacoltura e che determina l’impatto ambientale prodotto dall’attività sulla categoria ambientale CLIMATE CHANGE. Tale studio consentirà:

- l’elaborazione di una Carbon Foot Print (letteralmente “impronta di carbonio”) il cui obiettivo è quello di quantificare i gas serra provocati dalle attività di origine antropica del settore e conoscere l’impatto che hanno sul climate change e, quindi, sul surriscaldamento del pianeta;

- la determinazione di un piano di miglioramento per ridurre, in tutto o in parte, gli impatti ambientali (ad esempio quali azioni possono essere intraprese per “ridurre la temperatura di solo 1°C” portando ad un risparmio fino a 300 kg di CO2 per abitazione ogni anno).

Il progetto investe anche il filone della FORMAZIONE. Le attività innovative da attuare con il programma di investimento prevedono una formazione specifica per gli acquacoltori sulle tematiche ambientali e su quelle relative alla sicurezza, al fine di convergere verso una piena consapevolezza degli interventi di riduzione da prevedere e misure di sicurezza da attuare. A tale scopo, si prevede di fornire nozioni generali partendo dall’inquadramento normativo in materia ambientale, incluse le nozioni relative alla gestione dei rifiuti, per poi meglio approcciare alle tematiche specifiche del settore. Inoltre, Sistema Impresa, prevede nel progetto di investimento uno specifico corso di formazione abilitante dalla durata di 900 ore a valere su una nuova figura professionale indicata nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Puglia: operatore/operatrice per attività di navigazione, pesca e prima preparazione del pescato e di controllo degli impianti di acquacoltura/maricoltura e mitilicoltura (Codice 415). Tale corso sarà caratterizzato per il 60% da lezioni frontali e dal 40% da stage e attività “on job”. 

Infine, la terza matrice prevista dal progetto riguarda l’INFORMAZIONE, intesa come leva per veicolare le buone pratiche, le esperienze virtuose e il know-how e per mettere in collegamento in rete le imprese del settore. Tali attività prevedono azioni di collegamento (tavoli di confronto, brainstorming tematici, meeting) tra gli imprenditori del settore con partner specifici e istituzioni che operano nell'ambito della ricerca, della formazione professionale, dell'imprenditoria (Università, Enti di ricerca, Start up innovative, Associazioni di categoria) e azioni di divulgazione per favorire la più ampia diffusione dell’informazione.

Tra le altre azioni nell’ambito delle attività rivolte agli operatori, l’attivazione di uno Sportello di assistenza tecnica alle imprese in materia di igiene e sicurezza su luoghi di lavoro che possono essere particolarmente complessi come quelli dove si effettua la coltivazione e la trasformazione dei mitili e del pescato. Sensibilizzare il settore sui temi della legalità, attraverso la corretta applicazione delle normative in materia di sicurezza ed igiene è particolarmente importante, in considerazione dell’impatto che le attività svolte possono determinare sulla qualità del prodotto e sul consumatore finale.    

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