Taranto: La giornata dei Calzini Spaiati, elogio della diversità

Cultura, musica e spettacolo
06.02.2021 08:20

La lavatrice vi mangia i calzini? Nessun problema: le calze spaiate vi serviranno Venerdì 5 Febbraio 2021.Torna la giornata dei Calzini Spaiati, nella quale, indossando calzini spaiati, la diversità ci farà diventare tuttə uguali, a sostegno della sensibilizzazione per le diversità. Cosa fare?1. Venerdì 5 febbraio indossate calzini spaiati, fantasiosi e giocosi per uno scatto divertente.2. Scattate foto con i vostri calzini spaiati, creatività e divertimento sono necessari per questa giornata!L’invito è aperto a tuttə: adulti e bambinə, insegnanti e genitori, asili e scuole.Perché? I calzini spaiati sono metafora della diversità e del fatto che colore, lunghezza, forma e dimensione non cambiano la natura delle cose: pur sempre calzini restano.Forza, ragazzə! Usiamo questa giornata per sensibilizzare chi ci conosce ad adottare uno sguardo diverso alla diversità.#tuttidiversituttiugualituttiimportantiFate la vostra foto con i calzini spaiati e dite perché è bella la diversità.I contributi grafici sono degli alunni della Leonardo da Vinci di Statte (TA), coorganizzatori dell’evento FB (di cui abbiamo riportato il testo) insieme con l’insegnante Anna Maria Sapienza. Hermes Academy, Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e Coordinamento Taranto Pride sostengono l’iniziativa e invitano alla partecipazione attiva.da Repubblica.it. Oggi spaiamo i calzini. No, non è una nuova moda, ma l’affermazione di un concetto: diverso è bello. E proprio oggi, venerdì 5 febbraio, è la Giornata dei calzini spaiati 2021. Una ricorrenza strana ma divertente, che ormai da oltre dieci anni diffonde tra grandi e piccini lo spirito dell'amicizia e dell’accoglienza, segnalando che diverso non è necessariamente sinonimo di brutto o cattivo. E che è importante guardare all’altro senza giudicare, imparando a considerarlo speciale proprio per la sua unicità. L’iniziativa, con lo scopo di sensibilizzare sull’autismo e su altre diversità, è nata dai bambini della scuola elementare di Terzo di Aquileia, in provincia di Udine, promossa dalla maestra Sabrina Flapp. L’idea dei bambini era dimostrare con un gesto che le piccole o grandi differenze non cambiano la sostanza delle cose: due calzini diversi per forma, misura e colore sono sempre e comunque calzini e perfettamente in grado di assolvere la loro funzione, aggiungendovi un tocco di fantasia.

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