Grottaglie: Lenti (FDI), ‘Grave ritardo sulle plance elettorali’

‘Giunta D’Alò ha violato la legge sulla propaganda elettorale’

Politica
08.09.2021 21:50

Una PEC al Prefetto di Taranto per segnalare la grave inadempienza dell'Amministrazione di Grottaglie uscente D'Alò, sui ritardi delle plance elettorali stradali, quelle strutture in metallico dove affiggere i manifesti, protagoniste di ogni elezione e ancora indisponibili nonostante la campagna elettorale sia partita da quasi una settimana. Questa la denuncia del dottor Vincenzo Lenti e della lista che rappresenta, Fratelli d'Italia, nella conferenza stampa di questa mattina al comitato elettorale di Via Marconi, alla presenza di Francesco Ciro Miale, dirigente locale e dell'avvocato Dario Iaia, coordinatore provinciale di FDI nonché Sindaco di Sava. Miale introduce il problema facendo riferimento alle leggi del 4 aprile del 1956 n°212 e del 24 aprile 1975 N°130, in particolare sulla violazione dell'articolo 2 comma 1 che afferma: "In ogni comune la giunta comunale, tra il 33° e il 30° giorno precedente quello fissato per le elezioni è tenuta a stabilire in ogni centro abitato, con popolazione residente superiore a 150 abitanti, speciali spazi da destinare, a mezzo di distinti tabelloni o riquadri". Un ritardo quindi di molti giorni testimoniato dalla determina comunale: "I lavori alla ditta esterna per le plance elettorali - prosegue Miale - è stata approvata solo ieri, il 7 settembre, quindi con tempistiche già ampiamente violate". L'avvocato Iaia rincara la dose: "Una violazione grave perché la campagna elettorale dura ufficialmente solo trenta giorni, soprattutto nei confronti dei partiti d'opposizione che non hanno la visibilità di un'amministrazione uscente. Chiediamo al prefetto di attivarsi per costringere il Comune di Grottaglie a rendere disponibili le plance quanto prima!". Vincenzo Lenti, il candidato a Sindaco interviene e conclude la breve conferenza stampa: "Il mio sentimento immediato davanti ad una situazione del genere è di tristezza assoluta, perché noi avevamo deciso tutti insieme al partito di impostare una campagna elettorale improntata sulla correttezza e sul rispetto dell'avversario. E invece mi ritrovo per la prima volta in vita mia davanti ad una scorrettezza così importante che non penso si sia mai verificata nella storia cittadina. Fin da piccolo ricordo che le plance venivano montate già ad una settimana prima dell'inizio della campagna elettorale...". La misura del danno viene sintetizzata da Lenti in questo. modo: "Ci stanno limitando nella trasmissione del messaggio della nostra azione politica. Voglio sperare che sia solo per una negligenza da parte della squadra tecnica, ma dubito sinceramente... Il Sindaco ci ha comunicato che forse lunedì 13 le avremo, pensate un po'! Intanto è insufficiente anche il numero di spazi di cui parla. Nella determina è scritto che saranno disponibili dieci plance, invece per legge ne devono essere almeno venti! Questa limitazione dell'attività politica dell'opposizione può far male anche alla maggioranza stessa che è partita avvantaggiata - prosegue Lenti - La campagna elettorale dei miei competitor è infatti iniziata due mesi fa attraverso la pubblicità a pagamento degli spazi privati che ha occupato l'intera città. Saranno sicuramente più ricchi di noi... Ritengo che il Sindaco D'Alò davanti a questo grave ritardo ci debba chiedere scusa pubblicamente! Io ne sono rammaricato. Credo che sia necessario iniziare a fare politica seriamente e confrontarci tra di noi su idee e progetti, non nasconderci per via di questi mezzucci" conclude Lenti. (CS)

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