Maria Nocco
Maria Nocco

C’è tempo fino a mercoledì 24 settembre per richiedere il Bonus Agricoltori 2025, il credito d’imposta destinato agli imprenditori agricoli under 41 che hanno avviato l’attività dal 1° gennaio 2021.

La misura, promossa dal Ministero dell’Agricoltura con il sostegno del Governo Meloni, prevede un’agevolazione fino a 2.500 euro, pari all’80% delle spese per corsi di formazione, aggiornamento, seminari e coaching, comprendendo fino al 50% dei costi di viaggio e soggiorno. Le richieste devono essere presentate online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, con l’applicativo “Gestione azienda agricola”.

Il Bonus rientra nella normativa dedicata all’imprenditoria giovanile agricola ed è parte integrante del piano ColtivaItalia, approvato dal Consiglio dei ministri, che stanzia 1 miliardo di euro nel triennio 2026-2028 per rafforzare le filiere agroalimentari, promuovere la sovranità alimentare e favorire il ricambio generazionale. Per i giovani sono già stati messi a disposizione 150 milioni di euro e 8.400 ettari di terreni ISMEA concessi in comodato gratuito per dieci anni.

La Puglia, con oltre 190mila aziende agricole, registra circa 14mila imprese guidate da giovani under 41, pari a oltre il 7% del totale. La regione si conferma leader per le superfici coltivate a olivo e mandorlo, seconda per uva da tavola e ortofrutta, con una produzione agricola che supera i 4,2 miliardi di euro annui.

“Il Bonus Agricoltori 2025 rappresenta un’opportunità concreta per la Puglia perché i nostri giovani agricoltori hanno dimostrato di essere più innovativi e produttivi della media nazionale. Con questa misura sosteniamo la loro formazione, indispensabile per affrontare i mercati e valorizzare il Made in Puglia”, ha dichiarato la senatrice Maria Nocco (Fratelli d’Italia).

Secondo i dati del centro studi Divulga, le imprese giovanili italiane generano in media 4.296 euro per ettaro, quasi il doppio della media europea (2.207 euro). Un trend confermato anche in Puglia, dove numerose aziende riescono a coniugare innovazione e tradizione.

“Il Governo Meloni sta dimostrando con i fatti che l’agricoltura è al centro della strategia nazionale. Investire nei giovani significa garantire un futuro alla nostra terra, ai prodotti tipici e alla sovranità alimentare. La Puglia, con la sua tradizione e la sua forza produttiva, sarà protagonista di questa nuova stagione di sviluppo e innovazione”, ha concluso Nocco.