Anche il territorio tarantino entra nel nucleo ‘BioPuglia’

CRONACA
01.03.2023 00:30

Con la firma posta a Palazzo di Città, anche il territorio tarantino entra nel nucleo promotore del distretto regionale biologico “BioPuglia”. L’iniziativa parte dalla volontà condivisa di Comune di Taranto, Comune di Laterza, Coldiretti e diversi produttori locali che, insieme, hanno deciso di sostenere le realtà che operano nel biologico. È il primo passo di un percorso che porterà al consolidamento del distretto, che dovrà essere riconosciuto dalla Regione Puglia, e alla successiva nascita del comitato che sarà evoluzione del nucleo promotore e soggetto gestore delle attività.

Il protocollo è stato sottoscritto dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, dal sindaco di Laterza Franco Frigiola, dal presidente provinciale di Coldiretti Taranto Alfonso Cavallo, dai rappresentanti delle aziende biologiche "Rosa D'Urso" e "Punzi srl", ma è già statao registrato l’interesse di altrui soggetti che si aggiungeranno in seguito. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il direttore provinciale di Coldiretti Taranto Franco Dell’Acqua e il presidente dell’Ordine degli Agronomi di Taranto, Nicola Cristella.

Tra gli obiettivi del distretto, risalta la promozione della strategia “farm to folk” contenuta nel Green Deal europeo: la sostenibilità dei sistemi alimentari, navigando sulla rotta che conduce direttamente dal produttore al consumatore. Ma anche lo stimolo verso le istituzioni per rendere conveniente e appetibile il biologico, un’infrastrutturazione mirata e la concertazione tra produzione, ospitalità, artigianato, cultura locale, sono scenari sui quali si muoverà l’azione del distretto.

«Stiamo investendo sulla diversificazione produttiva della nostra terra – le parole del sindaco Melucci – e nella filiera agroalimentare c’è spazio per crescere, grazie anche all’esempio delle nostre aziende, molte capaci di farsi strada nello scenario internazionale. Con Coldiretti e altri stakeholder locali investiremo nel biologico, agendo anche per contrastare il cambiamento climatico che è diventata una sfida per le pubbliche amministrazioni. Maggiormente in una città come la nostra, dove l’agricoltura biologica può assolvere anche a quelle funzioni di bio-rimediazione che possono contribuire alla bonifica dei terreni. Siamo certi che daremo un contributo notevole a questa prospettiva».

«Si crea una grande famiglia – ha aggiunto il sindaco Frigiola – con una finalità importante: rispettare le risorse territoriali e fare in modo che la nostra agricoltura biologica sia avanzata, di alto livello e capace di migliorare alimentazione e qualità della vita. Si parla di ambiente, di rispetto del territorio, di turismo e Laterza ha una vocazione particolare in tal senso, avendone fatto capisaldi del suo modello di sviluppo».

«È una grande opportunità, quella che abbiamo – ha dichiarato il presidente Cavallo – e partiamo da Taranto non a caso, perché qui c’è l’esigenza di investire nello sviluppo “green” del territorio. Questo distretto contribuirà alla diversificazione del modello produttivo, sia per sostenere gli sforzi delle aziende, sia per cambiare la narrazione negativa che per anni abbiamo subito».

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