CITTÀ DEL VATICANO – È morto Papa Francesco. Le cause del decesso sono un ictus e un collasso cardiocircolatorio irreversibile.

Il cardinale Kevin Farrell ha annunciato con profondo dolore la morte di Papa Francesco. Il Pontefice è deceduto alle 7:35 di lunedì 21 aprile. come riferito dallo stesso porporato nel messaggio ufficiale rivolto ai fedeli.

“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”, ha dichiarato Farrell, ricordando la figura di un Papa che ha segnato profondamente la storia recente della Chiesa.

Nel suo messaggio, il cardinale ha sottolineato come tutta la vita di Jorge Mario Bergoglio sia stata dedicata al servizio del Signore e della Chiesa, incarnando con coraggio, fedeltà e amore universale i valori del Vangelo. “In modo particolare – ha detto – a favore dei più poveri e degli emarginati”.

L’intera comunità cattolica, in queste ore, esprime commozione e riconoscenza per l’esempio di un Pontefice che ha saputo toccare il cuore del mondo. “Raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”, ha concluso Farrell.

Il Vaticano ha reso noto che i funerali saranno celebrati tra venerdì e domenica. A decidere il giorno esatto saranno i cardinali durante la prima Congregazione.

La salma sarà traslata in Basilica il 23 aprile, ha detto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni, comunicando anche che il Giubileo "resta aperto". Il conclave dovrebbe tenersi tra il 5 e il 10 maggio.

Il certificato di morte

Il documento ufficiale riporta: “Certifico che Sua Santità Francesco (Jorge Mario Bergoglio), nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, è deceduto nel suo appartamento presso la Domus Santa Marta per: ictus cerebri – coma – collasso cardiocircolatorio irreversibile. In soggetto affetto da: pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica – bronchiectasie multiple – ipertensione arteriosa – diabete tipo II”. L’accertamento della morte è avvenuto tramite registrazione elettrocardiotanatografica.

Il testamento: “Riposerò a Santa Maria Maggiore”

Nel testamento, firmato il 29 giugno 2022, Papa Francesco ha chiesto che le sue spoglie riposino nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in un sepolcro semplice, “senza particolare decoro”, con una sola iscrizione: Franciscus. La tomba sarà collocata nella navata laterale, tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza.

Il testo del testamento

Nel Nome della Santissima Trinità. Amen.

Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura.

La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.

Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura.

Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani ) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell’accluso allegato.

Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus.

Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, a trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons. Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano.

Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli.

Santa Marta, 29 giugno 2022