Maristanav Taranto: ‘È ora che la Marina Militare adotti iniziative concrete’

Lo sostiene in una nota Massimo Ferri, coordinatore nazionale Cisl FP

Massimo Ferri
CRONACA
10.04.2024 16:44

”Lo scenario che si prospetta per la più grande Base Navale del paese, Maristanav Taranto, è tutt'altro che confortante. Secondo le previsioni dello Stato Maggiore della Marina, entro il 2024 si prevede una carenza di 280 lavoratori civili, pari alla metà dell'intera forza lavoro”, scrive in una nota Massimo Ferri, coordinatore nazionale Cisl FP.

“Le figure professionali in questione includono nautici, elettricisti, elettronici, manutentori e vigilanti, fondamentali per garantire la continuità dei servizi di assistenza e manutenzione alle unità navali, nonché per le attività logistiche che si svolgono nei due mari, gestite dal più grande nucleo di piccole imbarcazioni del paese“, continua.

”Ciò mette a rischio le attività di supporto dell'intera Squadra Navale, non solo a Taranto ma in tutto il territorio nazionale. Come sottolineato dalle Organizzazioni Sindacali nazionali durante una recente audizione alla Commissione Difesa del Senato, entro il 2024 è prevista una drastica riduzione del personale civile, compromettendo così il supporto alle capacità operative delle Forze Armate”, sottolinea Ferri.

”La Base Navale di Taranto è stata trascurata nei recenti concorsi del Ministero della Difesa, nonostante le nuove funzioni assegnate negli ultimi anni, come l'autonomia amministrativa e la gestione del servizio di vigilanza. Tuttavia, queste nuove responsabilità sono state affidate senza fornire le risorse umane necessarie, che anzi sono diminuite drasticamente”, aggiunge.

“Questi fattori sono alla base del sit-in organizzato nella mattinata di mercoledì 10 aprile dai lavoratori ancora in servizio, che si oppongono a questa tendenza apparentemente irreversibile. È necessario dare maggiore rilevanza ai concorsi per la Base Navale e considerare l'assegnazione degli ex militari ai ruoli civili, anziché relegarli a centinaia di chilometri di distanza, potendo così contribuire in modo significativo alla continuità delle attività”.

”È ora che la Marina Militare adotti iniziative concrete per riconferire a Maristanav Taranto il ruolo di attività economica e produttiva di primaria importanza, sia nel territorio che nel contesto nazionale”, conclude Massimo Ferri, coordinatore nazionale Cisl Fp.

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