Taranto: Blitz antidroga Carabinieri del ROS, 15 arresti

CRONACA
04.10.2022 10:17

I Carabinieri del R.O.S. (con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Taranto e Brindisi, del 6° Elinucleo di Bari, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia) hanno arrestato, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce – Direzione Distrettuale Antimafia, 15 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di appartenere a un’associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, operante sul territorio di San Giorgio Jonico e comuni limitrofi.

L’indagine, sviluppata dal Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri in prosecuzione della omonima operazione TAROS eseguita nel marzo 2021, ha documentato l’operatività del gruppo Lucchese di San Giorgio Ionico, dedito al traffico e allo spaccio di stupefacenti in una vasta area della provincia di Taranto.

Le investigazioni, dirette dalla Procura Distrettuale di Lecce, hanno evidenziato come, nei territori di interesse, il sodalizio esercitava un controllo pressoché monopolistico del mercato illecito degli stupefacenti, che erano approvvigionati attraverso una rete di fornitori operante anche nelle province di Brindisi e Lecce.

Gli approfondimenti, inoltre, hanno consentito di delineare gli assetti del gruppo Lucchese, al cui vertice si colloca un quarantottenne di San Giorgio Jonico il quale, oltre a interessarsi della direzione organizzativa della consorteria, curava personalmente i rapporti con i vari fornitori di stupefacente.

Elementi della forza infiltrativa del sodalizio e delle capacità di condizionamento esercitata dal gruppo Lucchese sul territorio emergerebbero dalla rete di relazioni che l’organizzazione era riuscita a costruirsi e che coinvolgeva anche appartenenti alle istituzioni, i quali avrebbero favorito i sodali.

La manovra investigativa, che si è avvalsa anche degli apporti di un collaboratore di giustizia già legato alla cosca di ‘ndrangheta Flachi-Trovato-Schettini, operante in Lombardia, si colloca in una più ampia strategia di contrasto della Procura della Repubblica di Lecce che mira a colpire anche quelle attività estremamente redditizie condotte come il traffico di stupefacenti che hanno l’effetto di rafforzare il potere delle varie consorterie sul territorio. (Comunicato stampa)

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