Scuola - Presentato alla scuola "Volta" il Progetto Uisp Archeogiocando

CRONACA
14.02.2017 09:32

Nei giorni scorsi all’Istituto Scolastico di I grado “Alessandro Volta”, alla presenza dell’assessore allo Sport del Comune di Taranto Francesco Cosa, della dirigente scolastica dello stesso istituto  prof.ssa Patrizia Capobianco e del presidente territoriale U.I.S.P. Taranto Massimiliano Della Rocca, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto nazionale “Archeogiocando”. Il progetto voluto dal Ministero delle Politiche Sociali insieme al Ministero del Lavoro, si prefigge come obiettivo quello di spronare le nuove generazioni verso una sete di conoscenza delle nostre origini. Su tutto il territorio nazionale, si sono individuate 9 regioni ciascuna identificata in un unico Comitato Territoriale che hanno promosso delle iniziative, ciascuno secondo i propri interessi, per la riscoperta e riqualificazione dei siti archeologici attraverso lo sport.

La Uisp Taranto ha voluto incentrare il proprio interesse su due aspetti fondamentali delle origini dell’intera costa jonica (la Magna Grecia di parecchi secoli fa). Il primo riguarda la palude La Vela, primo approdo degli esuli spartani sul nostro territorio, ormai divenuto Oasi WWF, ricco di specie floristiche e riserva di specie faunistiche ormai in via d’estinzione da rivalorizzare anche grazie ad iniziative ludico-sportive. Il secondo aspetto si riferisce alle nostre origini come popolo marinaro con la progettazione e costruzione di una imbarcazione a remi unica fonte di sostentamento (con la pesca) e spostamento (per i commerci con i paesi vicini e lontani) sin dall’antica Grecia.

L’intero progetto esposto da Della Rocca ha messo in rilievo l’interesse al quale ciascuno dei 55 ragazzi coinvolti è rivolto. L’idea di modellare un tronco fino a farlo divenire un remo, ha suscitato emozione fra i ragazzi presenti e soprattutto grazie agli interventi dei maestri di voga Angelo Conte e Barbara Gatti (A.S.D. Vogatori Taras) hanno appreso delle tante iniziative a corredo del progetto (tecniche di pesca, tecniche per la realizzazione dei nodi marinari e le varie fasi delle lezioni a mare di voga).

Momento di coinvolgimento degli studenti delle tre classi coinvolte (2^ A, 2^ E, 2^ I) e stato l’intervento della prof.ssa Capobianco che ha spronato i ragazzi ad appropriarsi della nostra città. Il senso di appartenenza ad un territorio deve riemergere dal desiderio di ciascuno per far sì che la nuova società civile possa saldare le proprie radici al territorio senza dover fuggire verso altre realtà. Pur non essendo nativa jonica, la prof.ssa Capobianco ha cercato di far capire attraverso le sue emozioni il vero significato di vivere il territorio che ci appartiene e soprattutto quello di riscoprire i tanti luoghi di interesse archeologico di cui la nostra città è ricca. La stessa dirigente scolastica ha fatto notare ai ragazzi che devono sentirsi orgogliosi di essere stati scelti per la realizzazione di questo progetto nazionale.

Intervento conclusivo ma pieno anch’esso di emozioni è stato quello di Cosa, che oltre a ringraziare la dirigente scolastica Capobianco per la disponibilità del suo istituto a queste iniziative a vantaggio della riappropriazione del territorio, ha evidenziato la simbiosi progettuale che ormai lega il Comitato Territoriale Uisp Taranto alle istituzioni joniche. Il Comune, sempre attento alle problematiche a vantaggio delle nuove generazioni, promuove le iniziative che valorizzano il territorio e soprattutto ha esortato i ragazzi attenti alle sue parole a provare le emozioni che la costruzione di una imbarcazione e le lezioni di voga dirette in acqua portano.

Dopo aver gustato le immagini del maestro d’ascia Angelo Basile, ormai più che ottantenne che con una morbidezza d’azione intaglia il legno, Angelo Conte e Barbara Gatti hanno esortato i ragazzi ad eseguire ricerche storiche per assegnare il nome alla nuova barca che vedrà il varo a metà marzo anche qui con tante emozioni da provare.

I ragazzi al termine della co-progettazione realizzeranno un book fotografico che meglio identificherà il progetto a livello nazionale e sarà racchiuso in un unico volume insieme ai lavori degli altri Comitati Territoriali Uisp.

Nella foto, un momento della presentazione del progetto

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