Corso di Farmacia a Taranto: Critiche della UIL sulla visione del sindaco

Pietro Pallini - UIL Taranto
CRONACA
15.07.2024 09:15

Il 12 luglio 2024, durante la presentazione del nuovo corso universitario in farmacia a Taranto, il sindaco Rinaldo Melucci ha tracciato un quadro idilliaco della città, evocando immagini di prosperità e benessere. Tuttavia, Pietro Pallini, coordinatore della UIL di Taranto, ha contestato duramente questa narrazione, definendola una "fantasilandia" lontana dalla realtà quotidiana dei cittadini.

"Il nostro sindaco ha descritto una città perfetta, quasi fiabesca, che ricorda il famoso serial televisivo del 1977 con Mr. Roarke e Tattoo. Tuttavia, la realtà è ben diversa, e i dati lo confermano," ha dichiarato Pallini.

Pallini ha fornito una serie di statistiche allarmanti riguardo la situazione economica e industriale di Taranto. La città registra il maggior numero di crisi industriali in Puglia, con 73 tavoli di crisi, di cui 52 riguardano l'industria, coinvolgendo oltre 10.500 lavoratori. Il tasso di disoccupazione a Taranto è del 13,3%, superiore alla media nazionale dell'8,1% e a quella regionale del 12,1%.

La cassa integrazione rappresenta un altro indicatore della crisi: nel 2023, Taranto ha processato il 34% del totale delle ore di cassa integrazione ordinaria in Puglia e il 58,6% delle ore di cassa integrazione straordinaria. Le ore di cassa integrazione sono aumentate del 203,56% rispetto al 2023.

Il declino delle attività commerciali è altrettanto evidente, con 507 chiusure tra il 2021 e il 2023. Il trend demografico è preoccupante: la città ha perso 60.000 abitanti negli ultimi 40 anni, con una riduzione di 3.000 abitanti solo nell'ultimo anno. La natalità è in calo e la mortalità in aumento, con 2.500 decessi a fronte di soli 1.300 neonati all'anno.

Pallini ha evidenziato anche la fuga dei giovani e il declino dell'industria: tra il 2002 e il 2021, il Sud ha perso 808.000 under 35, di cui 263.000 laureati. La povertà è in aumento, con il 10,7% delle famiglie in stato di povertà assoluta e il 41,4% delle famiglie povere risiedenti nel Mezzogiorno.

La gestione dei rifiuti a Taranto è ferma al 27%, e le risorse del PNRR e altri fondi europei sono ancora in attesa di allocazione trasparente. La mobilità è un altro punto critico: dopo la soppressione della linea ferroviaria Taranto-Roma, la città è ulteriormente isolata.

Pallini ha concluso esprimendo frustrazione per la mancanza di visione politica e la gestione delle risorse, sottolineando la necessità di uno sviluppo alternativo e di opportunità reali per i cittadini, senza penalizzare chi crede nella politica seria e nell'interesse esclusivo delle persone.

Assicurazione auto: quanto costa aggiungere garanzie accessorie in Puglia?
Montemesola, la villa comunale si trasforma in mega spiaggia con schiuma party