FP CGIL: Percorso formativo per donne e uomini contro violenza e discriminazione

CRONACA
27.11.2022 01:26

Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la Funzione Pubblica CGIL di Taranto accende un faro sulle politiche di genere e sulle condizioni contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori del settore pubblico, caratterizzato da numerose opacità in ordine ai tempi di conciliazione vita lavoro, e lo fa lanciando la partenza di un percorso formativo dedicato alle delegate e ai delegati di posto di lavoro.

La violenza, le disparità, secondo la CGIL si combattono infatti anche conoscendo pienamente i propri diritti e disinnescando le discriminazioni sul nascere. Nasce da queste premesse un percorso lungo un semestre caratterizzato da diversi approfondimenti: linguaggio di genere, molestie sessuali sui luoghi di lavoro , salute e sicurezza in ottica di genere, contrattazione inclusiva, contrattazione sociale e territoriale che traguarderanno l'obiettivo di organizzare una piattaforma contrattuale e sociale in ottica di genere che vedrà al centro dell'agire sindacale l’attenzione alle donne e agli uomini del nostro territorio.

30 lavoratrici e lavoratori coinvolti nel percorso formativo dei vari comparti della funzione pubblica CGIL che attraverso nuovi contenuti in ottica di genere saranno sentinelle attente alle fragilità e alle discriminazioni. Riteniamo che presidiare tutti i posti di lavoro renda possibile un concreto cambio di passo nella cultura macista - afferma Tiziana Ronsisvalle, segretaria della Funzione Pubblica CGIL.

Questa iniziativa - sostiene Filomena Principale segretaria CGIL Puglia, fra le relatrici del percorso formativo - si muove in simbiosi con la formazione già avviata il 17 novembre scorso in CGIL Puglia rivolto a dirigenti e funzionari dell’organizzazione. Riteniamo importante – continua - che in questo percorso si inserisca una categoria come la funzione pubblica in un territorio come quello tarantino, perché in questo momento storico, con il problema delle modifiche costituzionali che l’ autonomia differenziata sta introducendo, noi rischiamo più di altri. Pensiamo che il divario e la disuguaglianza di genere si incancrenisca ulteriormente e provochi altri danni rispetto alle disuguaglianze che già registriamo in molti pezzi del mondo del lavoro in termini economici e di pari opportunità di crescita professionale.

Le politiche di genere – ha detto poi Maria Teresa Coppola Segretaria FP CGIL Medici e dirigenzanonché presidentessa del Cug Asl Taranto - non devono essere altro rispetto alla quotidianità della nostra attività di lavoro o attività sindacale, ma devono permeare ogni singola azione e programmazione di ordine politico e sociale. La nostra necessità – ha sottolineato - è quella di consentire alle delegate e ai delegati di lavorare su loro stessi rispetto ad una cultura implicitamente discriminatoria , di lavorare su una riflessione interna sulla modalità di intendere le relazioni fra i generi, in maniera che poi questo possa trovare spazio nel proprio ruolo sindacale, al fine di imparando a conoscere e contrastare lo stigma di una cultura discriminatoria.

Un percorso formativo – ha detto Eva Santoro Segretaria CGIL Taranto - che completerà la sua struttura, organizzando proposte territoriali atte a favorire reali opportunità anche nei tempi di conciliazione vita lavoro alle cittadine e ai cittadini del nostro territorio, attraverso lo strumento della contrattazione sociale e territoriale. Il corso partirà già nella seconda decade di dicembre per concludersi a giugno del 2023. (Comunicato stampa)

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