Punto: Pettinicchio, 'Taranto, perchè smantellare?’

TARANTO
Alessio Petralla
12.12.2017 18:22

Un grave errore mandar via altri calciatori dal Taranto: è questo il pensiero del tecnico Giacomo Pettinicchio che, a Blunote, traccia un punto sul girone H partendo dal ko subito dagli ionici con il Potenza: “Domenica al Taranto è mancato tutto il primo tempo in cui ha espresso gioco. Inoltre, il gol incassato subito ha scombussolato i piani di Michele Cazzarò. Nella ripresa con un cambio tattico e l’ingresso di Ancora si è visto molto di più: c’era bisogno di gente che creava superiorità numerica. Il Taranto poi è stato favorito dall’espulsione e dal gol di Miale. Il risultato lo poteva trovare ma il Potenza ha mostrato di essere una formazione solida e organizzata che poteva chiudere il match con Siclari”.

IL CAMPIONATO: “Si tratta di un girone molto equilibrato verso l’alto. Domenica mi ha sorpreso il ko interno della Cavese con il Manfredonia. Fino alla fine saranno Altamura, Cerignola, Cavese e Potenza a giocarsi il primato. E’ giusto che il Taranto e le altre puntino quanto più in alto possibile perché tutto può succedere. Un posto nei play off non guasterebbe”.

L’EPURAZIONE: “Questa resa porta degli scompensi visto che già il Taranto non aveva la giusta quadratura. Non capisco la decisione di togliersi dalla rosa altri elementi. Bisognerebbe, invece, iniziare a progettare il futuro partendo da una base di validi calciatori. E’ questo che è mancato negli ultimi anni al Taranto: si sono visti troppi cambi”.

ZONA SALVEZZA: “Ci sono formazioni che si stanno muovendo bene sul mercato come il San Severo che ha preso uno degli allenatori più esperti della categoria qual è Giacomarro e il Manfredonia che ha fatto rientrare qualche elemento importante: adesso non è più una squadretta. Lo Sporting Fulgor è messo malissimo per la mentalità del suo presidente. Anche in zona play out si assisterà a vari cambiamenti”.

TURRIS-TARANTO: “Non si può mollare tutto perché è sempre meglio conquistare una posizione nei play off: nel calcio mai dire mai. Può esserci sempre qualche sorpresa. Perché mollare? Ovviamente il primo posto è lontanissimo. La Turris viaggia in una situazione abbastanza tranquilla in classifica: giocare in casa loro è sempre difficile anche perché è un campo campano. Raddoppieranno le forze perché affrontare il Taranto è sempre affascinante. Oggi in serie D tutte le partite sono difficili e vanno giocate con lo stesso piglio visto che non ci sono più le corazzate di prima. Sarà una partita tosta tra due formazioni che vorranno il successo”.

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