Taranto: Dia Lecce confisca beni per 2 milioni di euro a ‘Tonino o’ pescator’
La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca definitiva di beni, nei confronti di un tarantino, alias “Tonino o’ pescatore”, 67enne di Taranto. I beni erano stati sottoposti a sequestro anticipato nel maggio 2012 con decreto del Tribunale di Taranto a seguito della proposta di misura patrimoniale avanzata dal Procuratore della Repubblica del capoluogo jonico, a conclusione di articolate indagini svolte dalla Sezione Operativa DIA di Lecce, che consentirono di accertare una notevole sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dal 67enne e il patrimonio a lui riconducibile. L’uomo, condannato in via definitiva per rissa aggravata, porto e detenzione abusiva di pistola, furti plurimi aggravati, violenza privata, abusiva occupazione di spazio doganale, ha avuto rapporti con i capi di tre diversi sodalizi criminali attivi in provincia di Taranto. Con il provvedimento odierno emesso dalla Corte di Appello di Taranto e divenuto esecutivo a seguito di decisione della Suprema Corte di Cassazione sono stati confiscati definitivamente gran parte dei beni sottoposti a sequestro anticipato, quali:
- 14 rapporti bancari e postali;
- 9 terreni agricoli;
- 1 locale commerciale;
- 1 stabilimento balneare.
Il valore complessivo dei patrimoni oggetto delle odierne confische ammonta a circa due milioni di euro.