Manduria: Dopo un incidente stradale, pretendono denaro aggredendo un giovane

Due tarantini di 39 e 35 anni sono stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione e lesioni personali in concorso

CRONACA
Iv.
08.01.2020 14:30


Il personale del Commissariato di Manduria ha tratto in arresto per tentata estorsione e per lesioni personali in concorso Luciano Scarcia di 35 anni e Cosimo Camardi di 39, entrambi residenti a Taranto. I poliziotti sono intervenuti nei pressi di un distributore di carburante sulla strada provinciale che da Manduria porta a Sava, dove era stata segnalata una violenta rissa. Dopo aver identificato le tre persone coinvolte, gli agenti hanno accertato che la violenta lite era nata tra i due tarantini e un giovane di Manduria di 31 anni, per una controversia nata in seguito a un incidente stradale avvenuto nel dicembre 2019 tra la vittima e uno dei tarantini. Inizialmente le parti si erano accordate per una semplice lucidatura della carrozzeria del veicolo del tarantino per i lievissimi danni riportati. La vittima ha riferito che all’appuntamento presso il distributore, chiuso e privo di personale addetto, il Camardi si era presentato con un’altra persona di statura e corporatura media poi identificato per l’altro arrestato. Senza mezzi termini, Camardi, non contento dell’accordo precedetemente raggiunto, ha richiesto la somma di 2mila euro come copertura del danno subito nell’incidente e degli altri danni già presenti sulla vettura. Di fronte al rifiuto, i due tarantini hanno cominciato a colpire violentemente con calci e pugni il 31enne di Manduria, il quale ha tentato, invano, di rifugiarsi in un bar vicino. I due si sono persino impossessati delle chiavi della macchina della vittima per sottrarre la carta di circolazione con l’intento di redigere il modulo di constatazione amichevole, di impossessarsi del telefono cellulare e del bancomat per costringerlo a compiere un prelievo. Solo il tempestivo arrivo della Volante ha scongiurato il peggio. I due tarantini sono stati fermati e condotti negli Uffici del Commissariato dove, dopo le formalità di rito, sono stati tratti in arresto. Uno dei due arrestati è stato anche denunciato in stato di libertà perché trovato di un coltello a serramanico.

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