Pasqua a Taranto: ‘È andata bene, ma si può fare meglio’

Confcommercio: ‘Serve una maggiore programmazione’

CRONACA
05.04.2024 02:31

L’effetto meteo ha contribuito a valorizzare il potere attrattivo dei riti della Settimana Santa: il bilancio delle imprese della ristorazione e bar del capoluogo ionico quest’anno è stato positivo, come confermano i presidenti provinciali di Fipe Confcommercio Bar, Paolo Barivelo e Fipe Confcommercio Ristorazione, Antonio Salamina.

Pubblici esercizi pieni nei due giorni delle processioni del Giovedì e Venerdì Santo. Si è lavorato bene anche a Pasqua, e in alcune zone prese letteralmente d’assalto come viale del Tramonto a San Vito e in Litoranea, anche a Pasquetta.

Bilancio positivo anche per il ricettivo, conferma il presidente provinciale di Federalberghi Confcommercio Taranto Marcello De Paola: “Dopo Bari, Taranto è la città della Puglia, naturalmente in proporzione ai posti letto disponibili, che ha registrato il  livello di occupazione più alto (+82% ), quasi quanto il periodo estivo. Il dato riguarda Taranto città, che ormai viene proposta come meta imperdibile delle vacanze pasquali ai turisti italiani e stranieri (Germania, Francia, Olanda) che scelgono le regioni del Sud. Un paio di giorni a Taranto per poi proseguire il giro in Puglia o verso la sempre gettonata Matera, o anche in Calabria. E’ cambiato l’approccio verso i riti tarantini, percepiti dai turisti come una esperienza culturale coinvolgente legata alle tradizioni popolari piuttosto che come manifestazione religiosa“.

Certo non sono mancate alcune criticità, due su tutte: i parcheggi e la mobilità. Il servizio navette gratuito, così come il park e ride, non è stato comunicato adeguatamente  e molta gente ha raggiunto le aree delle processioni con i mezzi privati, contribuendo a congestionare il Borgo: “Agli alberghi non  è giunta  alcun tipo di comunicazione inerente i servizi di Kyma Mobilità, lo stesso dicasi per la disorganizzazione di alcune aree parcheggio strategiche del centro, come la rampa Leonardo da Vinci, dove si sono creati ingorghi e liti che ci sono state segnalati dagli ospiti. Tutto ciò può essere gestito meglio se si programma per tempo convocando i tavoli tecnici con gli operatori del turismo”, conferma De Paola.

Spazzatura e rifiuti altra anota dolente, come confermano per Città Vecchia anche Stella Falco, titolare di due strutture alberghiere nell’Isola e la presidente della delegazione Confcommercio Città Vecchia, Claudia Lacitignola. Entrambe, pur apprezzando il lavoro di pulizia fatto da Kyma Ambiente prima delle processioni, evidenziano che non sono mancate le critiche, soprattutto da parte dei turisti, ma anche dei tantissimi tarantini  che si sono riversati in Città Vecchia per i tour agli ipogei programmati da Taranto Gran Tour e che hanno rilevato cumuli di spazzatura in vari punti del centro storico  e del Borgo. Probabilmente si dovevano potenziare i sistemi di raccolta rifiuti.

Criticità che possono essere comunque superate con una maggiore programmazione: Taranto a Pasqua tira e questo è un fatto, pertanto prepararsi per tempo organizzando al meglio i servizi, coinvolgendo tutti gli attori pubblici e privati, non può che giovare all’immagine turistica della città anche sul lungo periodo, considerato che Pasqua rappresenta il banco di prova della nuova stagione turistica. Un ruolo importante certamente lo hanno i cittadini che devono essere sensibilizzati, facendo comprendere che la bellezza e la attrattività della città dipende anche dai comportamenti dei singoli cittadini.

Intanto, chiusa la parentesi pasquale si guarda ai week end di Primavera, e agli appuntamenti del 25 Aprile dell’1 Maggio. L’attenzione si sposta ai piccoli borghi, al turismo lento e al turismo dei cammini come conferma Cosimo Miola, presidente di Federalberghi Confcommercio extra, già a Pasqua le strutture ricettive più prossime alle zone rurali e ai piccoli comuni del territorio provinciale hanno registrato accanto alla tradizionale affluenza dei cosiddetti turisti di ritorno in visita a parenti e amici, un turismo alternativo attratto dalla possibilità di vivere una esperienza di vacanza ecosostenibile grazie agli itinerari ambientali e culturali (gravine, chiese e villaggi rupestri, tour enogastronomici) organizzati da tour operator e associazioni, o in autonomia.

Il mare è l’altro grande attrattore turistico potenzialmente favorito da una Primavera che si preannuncia con temperature al di sopra delle media; purtroppo però, anche quest’anno buona parte delle strutture balneari non saranno pronte ad accogliere i turisti, come conferma il presidente provinciale del SIB, Confcommercio Taranto Vincenzo Leo: “Non siamo nelle condizioni didestagionalizzare l’offerta balneare: la burocrazia non ci consente di anticipare la apertura dei lidi. Buona parte delle strutture balneari sono su aree demaniali e necessariamente dobbiamo attendere le autorizzazioni prima di poter attrezzare gli stabilimenti con lettini e ombrelloni. In alcuni comuni del territorio provinciale le autorizzazioni arrivano addirittura dopo l’ordinanza di avvio della stagione balneare che in Puglia parte il primo di Giugno”.

Il mondo dell’intrattenimento intanto si porta avanti e, fa sapere Gianluca Piotti, referente provinciale del SILB Confcommercio Taranto - con una anticipazione sulle novità, le serate musicali e gli show dinner dell’Estate 2024, ha già lanciato i primi appuntamenti di Primavera con le serate musicali e gli aperitivi nelle strutture della Litoranea.

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