Smaltita la delusione post derby, la Valle d’Itria Basket Martina si rituffa in campo per affrontare il match esterno contro la New Basket Mola. La gara valida per la 9° Giornata di campionato vedrà sfidarsi due squadre decise a trovare continuità di risultati. I padroni di casa della New Basket poi, reduci da cinque ko consecutivi, venderanno cara la pelle aumentando il grado di difficoltà di una trasferta dall’esito incerto. L’approccio nei 40’ sarà dunque fondamentale e, per quanto un derby perso all’ultimo secondo possa togliere sorrisi e portar via un briciolo di entusiasmo, coach Terruli non vuol sentir parlare di beffa: “nel basket, e nello sport in generale, è necessario saper voltare pagina continuamente al termine di ogni singola partita. Gli episodi fanno parte del gioco e a volte ti premiano, come accaduto lo scorso anno proprio contro Ceglie, mentre in altri casi ti condannano. Bisogna accettare il verdetto del campo, affinché sia da stimolo alavorare ancora più intensamente per essere perfetti durante tutto l’arco della gara”.

L’attuale classifica non rispecchia realmente quanto fatto vedere dalla Valle d’Itria Basket in questa prima metà di girone d’andata e la voglia di dimostrarlo è forte tra i blu-arancio, a iniziare dal test del Pala Pinto che aprirà un trittico di fuoco in cui verranno affrontate,successivamente, Ostuni e la capolista Corato. “Il campionato è molto equilibrato, - dichiara Terruli - e lo dimostra il cammino di un’ottima squadra come Mola che, dopo aver vinto i primi tre incontri, è incappata sì in cinque sconfitte consecutive ma maturate solo sul filo di lana. Ogni avversario però comporta un piano partita differente che prescinde dai risultati da esso ottenuti e a cui non dobbiamo guardare. Conta solo rimanere concentrati su se stessi per migliorare ulteriormente i punti di forza e limare quelli deboli”.

Palla a due alle ore 18:00, presso Pala Pinto di Mola di Bari (BA), in Via della Pace c/o Stadio Comunale. Arbitreranno la gara i sigg. Aldo Procacci di Corato (BA) e Antonio Roberto Ferrari di Cellamare (BA).