L’Orchestra Giovanile della Magna Grecia in Albania per la Settimana della Cultura
Tre concerti a Valona, Tirana e Durazzo per il tour “Mediterraneo in Musica” tra Verdi, Puccini e Rota. Patrocinio della Regione Puglia

Sarà l’Albania ad accogliere il nuovo tour dell’Orchestra Giovanile della Magna Grecia – Città di Taranto, in occasione della Settimana italiana della Cultura, con tre concerti in programma a Valona, Tirana e Durazzo.
Diretta dal Maestro Domenico Famà, l’orchestra presenterà il programma “Mediterraneo in Musica”, con brani di Verdi, Puccini, Rossini, Paisiello, Rota e Morricone, accompagnata dalla voce del soprano Sara Intagliata e dal baritono Giampiero Delle Grazie.
Il debutto è previsto per sabato 31 maggio alle ore 19:00 al Teatro Petro Marko di Valona, seguiranno le tappe di domenica 1° giugno alle 20:00 presso la Chiesa del Sacro Cuore di Cristo di Tirana, e lunedì 2 giugno alle 19:00 all’Anfiteatro romano di Durazzo.
“L’Orchestra rappresenterà la Puglia come simbolo di amicizia e dialogo con l’Albania”m ha dichiarato l’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola sottolineando il valore educativo e sociale del progetto.
L’Orchestra Giovanile è nata nel 2020 su impulso dell’ICO Magna Grecia, con la collaborazione del Comune di Taranto e del Liceo Musicale Archita, coinvolgendo fin dall’inizio ottanta giovani talenti.
“Ogni progetto per i giovani è una promessa per il futuro - ha ribadito il direttore artistico Piero Romano -. Taranto ha un’orchestra giovanile istituzionale che combatte la povertà educativa con la forza della musica”.
Main sponsor del tour sono TP Italia e TP Albania. “Questi ragazzi portano arte e bellezza oltre i confini è un’occasione per unire anche le nostre comunità lavorative”, ha affermato Diego Pisa, amministratore delegato delle due aziende.
Il sostegno istituzionale arriva anche dal Consolato Generale d’Italia a Valona e dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, rappresentati rispettivamente dal Console Achille Provenzano e dal direttore Alessandro Ruggera, che hanno elogiato l’importanza del dialogo culturale nel Mediterraneo.