Maturità 2025, tracce prova italiano: Borsellino, Pasolini e New Deal
Sette argomenti tra storia, filosofia e poesia civileM

È ufficialmente cominciata la maturità 2025. Alle 8:30 in punto di mercoledì 18 giugno, 524.415 studenti (tra cui 511.349 interni e 13.066 esterni) si sono cimentati con la prima prova scritta di italiano, identica per tutti gli indirizzi scolastici.
Le tracce, elaborate dal Ministero dell’Istruzione, sono in totale sette e suddivise in tre tipologie: due di analisi del testo (Tipologia A), tre di testo argomentativo (Tipologia B) e due temi di attualità (Tipologia C).
Tra i protagonisti delle tracce figurano nomi illustri e temi profondi. Paolo Borsellino è stato scelto per una riflessione sull’impegno dei giovani nel testo “I giovani, la mia speranza”, una delle proposte della sezione C1. La traccia invita i candidati a riflettere sul valore dell’impegno civile.
Per la Tipologia B2, i maturandi hanno trovato un brano di Riccardo Maccioni sul concetto di “Rispetto”, mentre un altro brano proposto, firmato da Telmo Pievani e intitolato “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, si sofferma sull’impatto ambientale della nostra civiltà, con particolare attenzione alla cementificazione.
Non sono mancati anche i grandi classici: tra le tracce di analisi del testo troviamo una poesia di Pier Paolo Pasolini (A1) e un brano di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (A2) tratto dal Gattopardo.
L’attualità è stata rappresentata anche da una riflessione sul ruolo dei social media e sull’indignazione collettiva. Il testo, proposto nella sezione C2, è tratto da “L’indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?”, firmato da Anna Meldolesi e Chiara Lalli, e pubblicato su un supplemento del Corriere della Sera.
Per la storia contemporanea, tra le tracce è comparso anche un estratto dal libro “Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” dello storico Piers Brendon, con richieste di sintesi e riflessione sugli effetti del New Deal.
Le prove di quest’anno vedono coinvolte 13.900 commissioni, per un totale di 27.698 classi. La prova d’italiano dura al massimo sei ore. Il secondo scritto, previsto per domani, mercoledì 19 giugno, varierà in base all’indirizzo di studio: al liceo classico sarà il turno del latino, allo scientifico della matematica, e così via. I colloqui orali inizieranno dal 23 giugno, secondo calendario deciso da ciascun istituto.
Due le principali novità del 2025: gli studenti che hanno ottenuto un 6 in condotta dovranno sostenere un elaborato critico sulla cittadinanza attiva durante il colloquio. Inoltre, i risultati delle prove Invalsi saranno inseriti nel Curriculum dello Studente.
“Vogliamo tornare a chiamarlo esame di maturità. L’espressione esame di Stato è corretta, ma impersonale. Dal prossimo anno vogliamo rivedere anche i contenuti dell’orale, per valorizzare la persona nella sua interezza”, ha dichiarato Giuseppe Valditara, ministro dell’istruzione.
Il sistema di valutazione prevede fino a 60 punti dalle prove (20 per ciascuna delle due scritte e 20 per l’orale), cui si sommano fino a 40 crediti scolastici. Il punteggio massimo resta 100, mentre il minimo per il superamento dell’esame è 60.
Secondo un’indagine del portale Skuola.net, il 73% degli studenti ha dormito poco la notte prima dell’esame, vittima dell’ansia. Il 34% ha scelto di festeggiare con gli amici, un altro 35% ha ripassato fino a tardi, mentre solo il 27% è riuscito a dormire serenamente.
Un messaggio di incoraggiamento è arrivato anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha scritto su X: “Fate un bel respiro, arrivate a testa alta, siate fieri di voi stessi. Forza ragazzi, siete il nostro orgoglio”.