Coronavirus: Confindustria Taranto monitora criticità e difficoltà delle imprese

CRONACA
Iv.
14.03.2020 16:41

Foto tarantoblog.it
Con il DPCM dell’11 marzo e le ulteriori restrizioni introdotte, l’intero sistema produttivo territoriale è chiamato ad un grande sforzo per assicurare la salute e la sicurezza di cittadini e lavoratori e garantire, in presenza delle necessarie condizioni, la continuità delle attività. Nel costante contatto con le istituzioni e le autorità preposte al governo dell’emergenza, l’obiettivo per tutti deve essere quello di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni e disposizioni delle Autorità al fine di impedire, nei luoghi di lavoro, ogni possibilità di propagazione del contagio. Il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, che ringraziamo per la tempestività, ha diramato indicazioni operative per le imprese, cui fare puntualmente riferimento unitamente all’insieme delle prescrizioni impartite con i provvedimenti governativi di questi giorni. Come Confindustria siamo continuamente in ascolto per avere piena cognizione di tutte le criticità e difficoltà che le nostre imprese, dei diversi settori, stanno affrontando in un momento di straordinaria emergenza come questo. E’ evidente che per alcune tipologie di attività, lavorazioni su commesse e cantieri in generale, si stiano riscontrando notevoli difficoltà operative nel conciliare la prosecuzione dei lavori con le nuove disposizioni di tutela ed argine del contagio. Alle problematiche di mobilità del personale e nei servizi di trasporto, alle conseguenti interruzioni nelle filiere della fornitura, si aggiungono gravi difficoltà nel reperimento dei dispositivi di protezione individuale divenuti indispensabili per garantire la sicurezza delle nostre maestranze. In questo quadro, di criticità ed incertezze, non possiamo permetterci alcun indugio e tentennamento. Come imprenditori, al fine di tutelare fino in fondo la salute e sicurezza dei nostri lavoratori, siamo chiamati con senso di responsabilità a valutare se sussistono tutte le condizioni per una seria prosecuzione delle attività. Se tali condizioni non vi sono, occorrerà muoversi come qualcuno sta già cominciando a fare, nella direzione di una sospensione di lavori e cantieri. Per andare in questa direzione, in attesa di provvedimenti nazionali peraltro già sollecitati dal nostro sistema, occorre che si remi tutti nella stessa direzione, lavoratori, imprese e committenti. C’è bisogno di un forte spirito di collaborazione, soprattutto da parte delle committenze pubbliche e private, cui chiediamo di procedere con le imprese alla valutazione delle singole situazioni fino a concordare gli opportuni provvedimenti di sospensione, senza innescare un contenzioso che sarebbe del tutto incomprensibile ed irresponsabile in questo momento. Le stesse procedure di affidamento in corso, confidiamo possano essere oggetto di rinvio e proroga dei termini atteso che non vi sono le condizioni per portare avanti in questa fase delicata di vita del paese procedimenti concorrenziali. Resta inteso che tutto ciò è possibile farlo in fretta senza danni irreversibili all’economia se, con la stessa tempestività, verranno rese da subito operative le misure di sostegno al lavoro ed alla liquidità delle imprese. In questa direzione sarà fondamentale agire in fretta, con il pieno supporto del sistema bancario, e far atterrare sul territorio tutte quelle intese e misure nazionali in grado di garantire la tenuta finanziaria del nostro sistema produttivo, dalla moratoria sui debiti agli interventi del Fondo di Garanzia, al finanziamento del circolante con le ulteriori risorse immessa nel sistema da BCE e Cdp. In questa crisi sanitaria ed economica senza precedenti, occorre fare tutti la propria parte per contenere gli effetti del contagio e consentire alle imprese, tutte, di poter ripartire una volta che l’emergenza, come tutti ci auguriamo, sarà cessata e superata.

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