Basket/C - Agrusta e Russo, il futuro della Valle d'Itria Martina

BASKET
17.03.2017 06:09

 Nell’ultima giornata di campionato la Valle d'Iitria Basket Martina ospita al Pala Wojtyla l’Adria Pallacanestro Bari in un match senza più significati per entrambe le squadre. I blu-arancio di Terruli vogliono però chiudere in bellezza la regular season, regalando così un’altra vittoria al pubblico di casa per poi prepararsi al meglio alle prossime e decisive “battaglie” dei playout. Un occasione anche per quei giovanissimi componenti del roster martinese come Angelo Agrusta e Simone Russo, già preziosi durante la stagione, di mettersi ulteriormente in mostra nel difficile palcoscenico della Serie C Silver. 

Angelo Agrusta
Ruolo: playmaker
Classe: 1998

D: Ciao Angelo, come giudichi fino ad ora la tua stagione in maglia blu-arancio?
R: Penso che la stagione vissuta quest’anno sia stata fantastica, mi ha aiutato a crescere molto dal punto di vista tecnico/tattico. Senz’altro la reputo un’esperienza positiva che mi è servita e mi servirà per il futuro.
D: Pensavi di arrivare a giocare in prima squadra?
R: Quest’estate, quando mi è stato proposto di far parte della prima squadra, ero incredulo soprattutto perché si trattava di difendere la maglia della mia città.
D: Che effetto fa esserci riuscito?
R: La sensazione è davvero piacevole perché in questo gruppo ho trovato una seconda famiglia con cui mi sento pianamente a mio agio.
D: Cosa pensi di un altro giovanissimo componente del roster martinese come Simone Russo?
R: Simone è un ragazzo d’oro, un giocatore dalle grandi capacità tecniche e con una smisurata voglia di migliorarsi. Ad un amico come lui auguro il meglio possibile.
D: Come e quando è nata la tua passione per la “palla a spicchi”?
R: La passione per questo sport è nata 12 anni fa e da allora non si è più spenta. Se il basket è entrato nella mia vita lo devo solo grazie a mia madre. 
D: Studi?
R: Sì, sto frequentando l’ultimo anno presso l’Istituto Agrario dove spero di chiudere in bellezza l’esperienza scolastica.
D: Il tuo sogno nel cassetto?
R: Di realizzarmi come giocatore, pur sapendo che la strada è ancora lunga e il lavoro da affrontare è davvero tanto. Ma la voglia è l’unica cosa che non mi manca.
D: Prima di entrare in campo hai delle abitudini scaramantiche?
R: No, credo solo nella volontà del singolo di centrare l’obiettivo.
D: Quanto è importante per voi giovani il lavoro di coach Terruli che parte dal settore giovanile?
R: Penso che Domenico sia il miglior coach che abbia avuto in questi anni di attività. Il lavoro a cui ci sottoponiamo è davvero intenso ma i risultati sono davvero gratificanti. Devo ringraziare in particolar modo lui se oggi faccio parte di questa squadra.
D: Quante volte gli fai perdere la pazienza in allenamento?
R: Sono davvero tante! Ma se lo fa è solo per la grande fiducia nei miei confronti che lo spinge a migliorarmi. 
D: Il tuo nuovo compagno con cui hai più legato?
R: Ho legato tantissimo sia dentro che fuori dal campo con Fabio Argento.
D: Il più simpatico?
R: La simpatia in questo team non manca a nessuno, non saprei davvero chi scegliere.
D: Il tuo soprannome è?
R: Anche in questo caso non saprei quale scegliere perché c’è ne sono tanti.
D: Il tuo motto è?
R: “Nulla è impossibile se lo si desidera veramente”.
D: Che giudizio dai al campionato della Valle D’itria Basket?
R: È stato un anno davvero particolare e complicato, ma posso assicurare che ognuno di noi ha sempre offerto il 100% delle proprie possibilità sia in allenamento che in partita.
D: Credete con forza nella salvezza?
R: Io ci credo e con me tutti i  miei compagni. Stiamo lavorando davvero tanto affinché ciò accada.
D: Cosa prevedi e desideri per il tuo futuro?
R: Spero che il mio sogno nel cassetto si avveri, perché non c’è nulla di più bello che realizzare i propri sogni. Non credo nei miracoli, ma nel lavoro costante e intenso. 


Simone Russo
Ruolo: guardia
Classe: 1998

D: Ciao Simone, come giudichi fino ad ora la tua stagione in maglia blu-arancio?
R: Beh, sicuramente è una stagione straordinaria. Ho scelto di giocare a Martina e intraprendere una nuova avventura per crescere come giocatore e persona.  
D: Pensavi di arrivare a giocare in prima squadra?
R: Era tra gli obiettivi ma non pensavo di arrivarci così presto. 
D: Che effetto fa esserci riuscito?
R: Un emozione infinita! Partire in quintetto base la prima giornata di campionato e per di più in un derby era il massimo che potessi desiderare. Ringrazio coach Terruli per aver creduto sempre in me.
D: Cosa pensi di un altro giovanissimo componente del roster martinese come Angelo Agrusta?
R: Angelo per me è come un fratello, oltre ad essere un ragazzo splendido in campo e fuori. In ogni partita da il massimo per la squadra, lottando con cuore e cattiveria.
D: Come e quando è nata la tua passione per la “palla a spicchi”?
R: Il mio amore verso la pallacanestro è nato osservando mio fratello giocare. All’età di 10 anni iniziai a calpestare per la prima volte un parquet di basket ed oggi è diventato la mia vita, il mio tutto, qualcosa di cui ormai non potrei più farne a meno.
D: Studi?
R: Sì, frequento l’ultimo anno di scuola superiore.
D: Il tuo sogno nel cassetto?
R: Continuare la mia carriera da cestista e togliermi altre soddisfazioni!
D: Prima di entrare in campo hai delle abitudini scaramantiche?
R: Nessuna.
D: Quanto è importante per voi giovani il lavoro di coach Terruli che parte dal settore giovanile?
R: Domenico rappresenta un pilastro fondamentale per noi giovani. Giorno dopo giorno ci fa crescere e migliorare, consentendo di ritagliarci sempre il giusto spazio in campo.
D: Quante volte gli fai perdere la pazienza in allenamento?
R: Troppe volte, ma il coach mi conosce fin da piccolo e il rapporto tra noi due è straordinario.
D: Il tuo nuovo compagno con cui hai più legato?
R: Ho legato con tutti, anche con coloro che purtroppo hanno dovuto abbandonare la squadra per motivi personali.
D: Il più simpatico?
R: Sono tutti ragazzi straordinari e simpatici.
D: Il tuo soprannome è?
R: Per fortuna non ne ho.
D: Il tuo motto è?
R: “Il duro lavoro viene sempre ripagato”.
D: Che giudizio dai al campionato della Valle D’itria Basket?
R: Un campionato molto difficile, ricco di alti e bassi. Ora non dobbiamo più pensare al passato ma lavorare per conquistare la salvezza.
D: Credete con forza nella salvezza?
R: Certo! Conosciamo il nostro valore e sappiamo che la classifica non lo rispecchia.  Dobbiamo salvarci per la città e i tifosi che in ogni circostanza sono pronti ad incitarci e a lottare insieme a noi.
D: Cosa prevedi e desideri per il tuo futuro?
R: In questo momento penso solo a terminare la stagione nel migliore dei modi. 

Nella foto, da sinistra, Russo e Agrusta

Basket - La Fortitudo U.18 si impone alla distanza sulla S. Rita
Taranto: Formazione, tre per una maglia a centrocampo