Maturità 2025, tempo di esami per oltre 524mila studenti
Si parte domani, mercoledì 18 giugno, con la prova di italiano scritto. Ammesso il 96,5% degli studenti

Parte domani, mercoledì 18 giugno alle 8.30, l’Esame di Maturità 2025 per 524.415 studenti, di cui 511.349 interni e 13.066 esterni.
Si comincia con la prima prova scritta di Italiano, uguale per tutti gli indirizzi scolastici. Le sette tracce, elaborate dal Ministero dell’Istruzione, spaziano tra analisi del testo, testi argomentativi e temi di attualità. Tra i possibili protagonisti nel “toto-tracce” ci sono Gabriele D’Annunzio, l’Intelligenza Artificiale, i conflitti bellici, il Giubileo e l’elezione del nuovo Papa.
Giovedì 19 giugno, si terrà la seconda prova scritta, dedicata alle materie caratterizzanti i vari percorsi di studio: Latino per il Liceo Classico, Matematica per lo Scientifico, Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo Linguistico, Inglese per l’indirizzo Turismo degli Istituti tecnici, fino a Geopedologia ed Estimo per Costruzioni, Ambiente e Territorio. A partire dal 23 giugno, ogni istituto fisserà il calendario dei colloqui orali.
Tra le novità dell’edizione 2025, l’introduzione di un elaborato critico per i candidati con 6 in condotta, assegnato dal consiglio di classe e incentrato sul tema della cittadinanza attiva e solidale. Inoltre, i risultati delle prove Invalsi verranno inseriti nel Curriculum dello Studente.
È previsto anche un terzo scritto per alcune tipologie scolastiche particolari, come le sezioni EsaBac, le scuole con opzione internazionale, quelle della Valle d’Aosta, della Provincia di Bolzano e le scuole con lingua d’insegnamento slovena in Friuli Venezia Giulia.
I dati sull’ammissione confermano una tendenza stabile: il 96,5% degli studenti è stato ammesso all’esame, a fronte di un 3,5% di non ammessi, in linea con i dati dello scorso anno. Maglia nera per la Sardegna, dove il 7,1% degli studenti non accederà alla prova finale, mentre nel Molise solo il 2,6% dovrà ripetere l’anno.
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Vogliamo tornare a chiamarlo Esame di Maturità: è un nome che dà calore e senso alla crescita personale. Dal prossimo anno valuteremo anche una revisione dell’orale, perché si possa considerare la persona nella sua interezza”.
La valutazione finale si compone di 40 punti derivanti dai crediti scolastici acquisiti nel triennio e 60 punti suddivisi tra le due prove scritte e il colloquio, ciascuna valutata fino a 20 punti. Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100, mentre il massimo resta 100/100.
Per migliaia di studenti, questa notte sarà la tradizionale “notte prima degli esami”: tra ansia e speranze, la Maturità 2025 è pronta a cominciare.