Supporto alle donne vittime di violenza: rafforzare rete interistituzionale

Convegno organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Taranto

Cultura, musica e spettacolo
26.05.2024 18:46

”Il medico, l’odontoiatra nel contrasto alla violenza di genere”. Sabato 25 maggio, all’Hotel Salina di Taranto, si è tenuto il convegno organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto (OMCeO Taranto).

Durante l'evento è emersa l'importanza di rafforzare la rete interistituzionale per sostenere le donne vittime di violenza.

Cosimo Nume, presidente dell’Ordine, Marialetizia Marra, presidente del convegno e dirigente medico dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto, ed Elisabetta Mele, responsabile scientifica, hanno aperto i lavori. Presenti anche numerose figure istituzionali, tra cui Eugenia Pontassuglia, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tarantol e Anna Rosa De Palo, presidente del Tribunale di Taranto.

La dottoressa Marra ha spiegato: «Come Ordine dei Medici stiamo promuovendo l’informazione tra i colleghi sulla necessità di segnalare alle istituzioni competenti eventuali segni di disagio familiare o sospetto abuso, per prevenire il crimine della violenza di genere. La prevenzione parte dai medici che hanno contatti frequenti con i pazienti, come i medici di base e i pediatri».

Il procuratore Pontassuglia ha sottolineato l’importanza della collaborazione: «I medici devono cogliere i segnali prima ancora delle forze di polizia e della magistratura, perché questi campanelli d’allarme possono prevenire l’evoluzione della violenza. Nonostante l'aumento delle denunce e della consapevolezza, c’è ancora molto da fare».

Il presidente Nume ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma: «È fondamentale che il ruolo delle donne non sia più considerato ancillare rispetto a quello degli uomini in tutti i settori, compreso quello sanitario».

Al convegno hanno partecipato anche rappresentanti dei centri antiviolenza, come Teresa Tatullo e Brunella Zinzi dell’associazione Alzaia. Tatullo ha dichiarato: «I numeri della violenza sono preoccupanti e riflettono un problema strutturale. Accogliamo le vittime, le ascoltiamo senza giudizio e le accompagniamo lungo il percorso di fuoriuscita dalla violenza, rispettando sempre la loro volontà».

L’evento ha messo in luce l'importanza di una rete interistituzionale efficace per supportare le donne vittime di violenza, sottolineando il ruolo cruciale dei medici nella prevenzione e nella segnalazione tempestiva.

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