Taranto: Economia circolare e mobilità sostenibile, accordo Eni, Comune, gruppo Kyma

CRONACA
04.10.2021 14:31

Il sindaco Rinaldo Melucci, i presidenti delle società del gruppo Kyma Giampiero Mancarelli, Giorgia Gira e Francesco D’Errico, e Michele Viglianisi, responsabile “Economia Circolare e Bioraffinerie” di Eni, collegato in videoconferenza e rappresentato a Palazzo di Città dal direttore della raffineria di Taranto Marcello Tarantino, hanno sottoscritto un importante accordo per avviare nella città ionica iniziative volte all'ottimizzazione della gestione dei rifiuti e di soluzioni integrate per la mobilità sostenibile. «Oggi si chiude un cerchio ideale – ha spiegato il primo cittadino –. Quando nel 2018 chiedemmo ai principali player industriali di avviare una convivenza costruttiva con il territorio, qualcuno come Eni si fece carico di questa esigenza, migliorando alcune performance e intervenendo con progetti sociali. Oggi, firmando questo accordo, quel percorso viene coronato con una partnership industriale con le nostre partecipate, prevedendo la realizzazione di progetti che stanno nel processo di transizione che abbiamo avviato con il nostro piano “Ecosistema Taranto”. Spero che diventi un modello di relazioni positive con la città anche per altri grandi operatori industriali». L'intesa mira a sviluppare una serie di iniziative in vari ambiti tra cui: l'individuazione di soluzioni integrate per la mobilità sostenibile e la riduzione delle emissioni nel trasporto pubblico locale e nello sharing, attraverso l’utilizzo di biocarburanti e di biometano per la flotta Kyma e l'installazione di colonnine per la ricarica elettrica dei mezzi del trasporto pubblico, della raccolta dei rifiuti e per la cittadinanza. La cooperazione prevede anche lo studio di soluzioni tecnologiche per l’installazione di impianti che valorizzino alcuni tipi di scarti per orientarne la scelta del trattamento, compresa la produzione di biometano proveniente dalla frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU) e dalla filiera agricola e zootecnica attraverso il potenziamento degli impianti esistenti o la realizzazione di nuovi impianti, nonché il potenziamento della raccolta degli oli da cucina, materia prima per la produzione di biocarburanti idrogenati HVO nelle bioraffinerie Eni di Gela e Venezia. Ulteriori settori interessati sono l'efficientamento energetico, per dotare le aree strategiche della città di impianti per la produzione di energia rinnovabile per autoconsumo, la decarbonizzazione del settore marittimo, attraverso la collaborazione con l'area portuale e gli operatori del settore. (CS)

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