Sarà presentato sabato 14 giugno alle ore 19:30, nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova, il libro “La Visione, il Pastore, l’Artista”, una pubblicazione corale che esplora l’intenso legame tra arte, fede e storia attraverso lo straordinario mosaico absidale realizzato da Ferruccio Ferrazzi. L’evento si inserisce nel programma dei festeggiamenti per il santo patrono, che culminano il giorno precedente con la Concelebrazione Eucaristica e la processione del simulacro di Sant’Antonio.

Il volume nasce dalla collaborazione di Ada Acquaviva, Luciano Allegretti, Luisa Allegretti, Vincenzo Martucci, Giuseppe Filippi e Anna Palumbo, e rappresenta un omaggio all’architettura e al patrimonio artistico del Nuovo Tempio di Sant’Antonio, simbolo del Borgo Umbertino. Fulcro della narrazione è il maestoso mosaico absidale realizzato tra il 1968 e il 1971 da Ferrazzi, maestro dell’arte italiana del Novecento. L’opera raffigura il Cristo Trionfante, affiancato da episodi della Passione e scene di vita quotidiana, in un intreccio di simbologia cristiana e attualità.

Il libro documenta anche l’inedito carteggio tra l’artista e l’allora parroco don Angelo d’Ettorre, testimoniando il dialogo tra arte e spiritualità che animò la realizzazione del mosaico. Durante la serata, sarà possibile ammirare il bozzetto originale dell’opera, normalmente custodito presso il Museo Diocesano di Arte Sacra (MuDi), diretto da don Francesco Simone. Tale esposizione è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Auditorium Teatro Tarentum, promotrice del progetto di valorizzazione “Auditorium Tarentum” nell’ambito del PO Puglia FESR 2014-2020.

La presentazione sarà arricchita da intermezzi musicali con l’esibizione del coro polifonico parrocchiale e di musicisti solisti, diretti dal Maestro Massimiliano Conte. I proventi della vendita del libro saranno devoluti in beneficenza.

L’iniziativa si propone di riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico e religioso della città attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente, capace di avvicinare un pubblico sempre più ampio. La cittadinanza è invitata a partecipare a questa serata dedicata all’arte, alla memoria e alla spiritualità, in uno dei luoghi più simbolici del culto tarantino.