Taranto: Occasione sprecata, ora serve un piano B

L’analisi: Tante difficoltà con le difese organizzate, adesso testa al Lavello

TARANTO
Lorenzo Ruggieri
11.02.2021 14:00

Ci si aspettava tutt'altro Taranto nel recupero della 10a giornata di campionato con il Fasano. Allo Iacovone, invece, i rossoblù dell'ex di turno Laterza si sono dimostrati inconcludenti e incapaci di creare problemi alla retroguardia avversaria. Che fosse una gara diversa dalle previsioni della vigilia, lo si è capito fin dai primi minuti. Taranto che modifica ben 7/11 rispetto alla gara di Cerignola e, soprattutto, più possesso di palla per il Fasano. Nonostante ciò, i primi 45 minuti si rivelano alquanto soporiferi. Da segnalare solamente l'espulsione di Amoruso al 35' per gli ospiti (doppia ammonizione per due falli tattici) e una conclusione al volo debole di Guastamacchia per i padroni di casa. Lo spartito tattico cambia nella ripresa: il possesso passa ai rossoblù, che però non riescono ad aprire varchi tra la difesa degli uomini di Costantini. Il reparto offensivo di Laterza continua a mostrare chiare difficoltà contro le difese numerose e ben organizzate. I trequartisti non riescono a dare vivacità all'azione offensiva, venendo spesso limitati dai raddoppi degli avversari. I compiti del centravanti, ormai, sono ben noti. I suoi movimenti fuori area, infatti, dovrebbero creare spazi proprio ai centrocampisti e ai loro inserimenti. Abayan, ieri partito dall'inizio, corrisponde al profilo dell'attaccante ideale di Laterza. In rosa, però, manca il piano B. Avere in squadra un giocatore che lavori tanto spalle alla porta e uno in grado di attaccare la profondità permette di cambiare tattica anche a gara in corso. Il gioco del Taranto sta sorprendendo molto in questa stagione ma le avversarie stanno correndo ai ripari. Basta analizzare le ultime due partite. Due 0-0 contro squadre ben organizzate, con un pressing costante sulle fasce e tanta quantità in mezzo al campo. Per qualche minuto il tecnico rossoblù ha schierato insieme Abayan e Dìaz (subentrato al 49'). Quest'ultimo, però, è apparso molto statico e ingenuo all'84', quando, già richiamato dall'arbitro, ha colpito intenzionalmente Camara, con conseguente espulsione diretta. Lasciare i prorpi compagni in inferiorità numerica in una fase delicata della partita significa automaticamente condannare tutta la squadra. Negli ultimi minuti, infatti, il punteggio non è cambiato. Tanta delusione e amaro in bocca per i tarantini, che devono digerire presto questo risultato in vista del big match di domenica con il Lavello. La squadra di Zeman continua a vincere ed è in testa alla classifica, insieme al Picerno. Sarà interessante vedere a confronto il miglior attacco e la miglior difesa del Girone H. Per il Taranto sarà l'ennesima occasione per non lasciar sfuggire le prime della classe. Un ennesimo passo falso, stavolta, potrebbe essere difficile da recuperare. (Foto Max Todaro)

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