Taranto, vandalizzato il Quadro sonoro di Paolo Fresu
L’artista è indignato: “Un piccolo segnale di degrado, ma la città ama la bellezza”

Vandalizzato e sfregiato il Quadro sonoro realizzato in esclusiva per Taranto dal celebre trombettista e compositore Paolo Fresu. Ignoti hanno danneggiato il QRcode installato accanto al Monumento dei Marinai, sul lungomare della città, che permetteva a cittadini e turisti di ascoltare due brani originali: “Mar Piccolo” e “Mar Grande”.
L’opera, commissionata dall’Orchestra della Magna Grecia e intitolata “Notte a Taranto”, era stata creata per celebrare i cinquant’anni del monumento. Composta e registrata nel giugno 2023, è di proprietà esclusiva del Comune di Taranto. La notizia ha suscitato profonda indignazione nella cittadinanza, che ha espresso il proprio sdegno tramite messaggi e commenti sui social.
Paolo Fresu ha commentato l’accaduto con parole di dispiacere, ma anche di speranza: “Quanto accaduto è un piccolo segnale di degrado, di disattenzione verso l’idea della bellezza, ma Taranto dimostra di custodire questo valore in modo straordinario”.
Il musicista ha ricordato l’entusiasmo con cui aveva aderito al progetto, scegliendo personalmente il luogo da “musicare” dopo un giro tra i luoghi più significativi della città.
“Mi innamorai del Monumento ai Marinai simbolo di saluto al mare, teatro oggi di storie drammatiche, come la migrazione. Quello era il posto giusto per lanciare un messaggio musicale profondo”, ha raccontato Fresu.
Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, ha assicurato che il QRcode sarà ripristinato a breve: “Siamo dispiaciuti, ma orgogliosi della reazione della città. Faremo in modo che cittadini e turisti possano tornare presto ad ascoltare questa opera esclusiva”.
Il progetto dei Quadri sonori, sostenuto da Unione Europea, Regione Puglia, Pugliapromozione e POC Puglia 2014/2020, proseguirà con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio itinerario musicale entro i Giochi del Mediterraneo 2026.
A Taranto, oltre al lavoro di Fresu, sono già presenti le opere di Giovanni Sòllima (Castello Aragonese), Remo Anzovino (Concattedrale Gran Madre di Dio), John Rutter (Cattedrale San Cataldo), Dario Marianelli, Achille Lauro e Simone Cristicchi (Museo Archeologico Internazionale).
Come ha spiegato ancora Romano, “I Quadri sonori sono una nuova forma di esperienza sensoriale: la musica si fonde con i luoghi, generando un nuovo modo di viverli e comprenderli”.