Autonomia: Stellato, ‘Danno per il Sud, da riscrivere’

Massimiliano Stellato
Politica
05.02.2023 11:45

“Il progetto di autonomia differenziata, approvato di gran lena dal Consiglio dei ministri per evidenti ragioni di propaganda, non è solo inopportuno e iniquo, ma addirittura antistorico se lo si guarda da una prospettiva europea e di sfide globali". Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva.

“L'esito della riforma, dalle chiare pulsioni anti-unitarie, sarebbe soltanto quello di ampliare il divario  socio-economico tra Nord e Sud, creare disparità tra i cittadini, alimentare gli egoismi locali - continua Stellato -. Italia viva è impegnata a contrastare questo disegno politico che mira a stravolgere il  funzionamento dello Stato, e punta trasferire alle regioni poteri immensi e molto squilibrati“.

“Perché va da sé che il progetto autonomista, tanto caro alla narrazione leghista, creerebbe sperequazione incolmabili tra i sistemi sanitari, scolastici, fiscali, tra Nord e Sud del Paese - sottolinea Stellato -. Sistemi e contesti che fino a questo momento hanno retto l'urto dell'emergenza sanitaria Covid, o della crisi energetica post conflitto ucraino,  grazie alla dimensione nazionale ed europea.Ma quanto sarebbe complicato conciliare il centralismo del Pnrr con una riforma localistica che punta a creare venti micro stati?”.

“Sui livelli essenziali di prestazione, poi, si rasenta il grottesco - aggiunge Massimiliano Stellato -. Il testo Calderoli propone di approvare i Lep entro un anno, altrimenti procede ugualmente, garantendo alle Regioni la “spesa storica”. Tradotto: la cristallizzazione delle differenze. Ciò in palese contraddizione con l’art. 117 della Costituzione, per cui vanno definiti “i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”“.

“Serve una riscrittura profonda. Ascolto e dialogo con le regioni e meccanismi perequativi. Insomma per Italia viva la secessione mascherata della  Riforma  è un "attacco" alla Costituzione. E la richiesta di maggiore Autonomia e sovranismo regionale è un ossimoro politico per noi, che invece chiediamo più Europa", conclude Massimiliano Stellato, consigliere regionale Italia viva.

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