“In queste festività natalizie per i tarantini era vietato ammalarsi“. Lo scrive attraverso una nota stampa il consigliere Cosimo Festinante di Svolta Liberale per Taranto, il quale sottolinea che “ancora una volta abbiamo assistito a gravi disservizi sanitari: mancano 40 operatori per il servizio emergenza–urgenza del sistema 118 jonico e si attendono le assunzioni programmate da 8 mesi. Il Presidente Emiliano insieme all’assessore Palese e al direttore del dipartimento promozione salute Vito Montanaro stanno riuscendo nell’impresa di distruggere anche il sistema sanitario dell’emergenza a Taranto”.

Per Festinante “il Presidente Emiliano, vestito da Babbo Natale, ha raggiunto il suo intento portando un ulteriore “pacco politico e sanitario” al Distretto Asl della nostra città prevedendo il blocco delle assunzioni ai tagli lineari per Sanitaservice e soprattutto per il servizio di emergenza–urgenza del sistema 118 dopo che la Regione Puglia ne aveva autorizzato il business plan, escludendo pertanto future procedure di ridimensionamento. I soliti proclami si sono scontrati con la dura realtà di un’organico sottodimensionato, sottoposto a turni massacranti con un servizio sempre più lontano dagli standard qualitativi previsti per la gestione tempestiva delle patologie tempo dipendenti: dove qualcuno sta vedendo risultati lusinghieri per la gestione della sanità pugliese, noi vediamo l’evidente smantellamento di un servizio pubblico”.

”E’ l’ennesima offesa per i cittadini di questo territorio che hanno già sperimentato la demedicalizzazione del sistema 118 con la conseguenza di tempi di intervento medico allungati e drammatiche conseguenze per i pazienti deceduti senza alcuna terapia nonché un elevatissimo numero di ricoveri impropri che ingolfano il pronto soccorso dell’Ospedale S.S. Annunziata. Di fronte a questo vero e proprio disastro organizzativo della ASL di Taranto, che non riesce a pianificare e gestire correttamente i servizi sanitari essenziali, Emiliano e il direttore Montanaro farebbero bene a chiarire per quali 
motivi il nostro distretto sanitario non utilizza i piani assunzionali previsti procedendo al reclutamento degli otre 40 operatori mancanti per il servizio di 118 jonico, per ricoprire i turni ordinari, quelli delle postazioni mancanti o dei colleghi assenti per malattia?”, conclude Festinante.