Leonardo Aerostrutture: ‘Migliora situazione Gruppo, serve traghettare ripresa’

Nota di Michele Tamburrano, segretario generale Fim Cisl, e Celestino Bruni, operatore Fim Cisl

CRONACA
20.09.2022 19:54

Si è concluso il coordinamento nazionale di Leonardo Aerostrutture. La situazione del gruppo emersa al tavolo si preannuncia in miglioramento dal 2023 in poi. Tuttavia il rialzo dei volumi produttivi non rappresenta l’uscita totale dalla crisi. Si stima di avere il punto di pareggio nel 2025.

«Il Gruppo – fa notare il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi Michele Tamburrano - nonostante la crisi ha in questi anni, ha investito 400 milioni di euro. Questo ha permesso di farsi trovare pronti alla ripresa del settore».

La Fim Cisl Taranto Brindisi fa notare che a partire dal 2023 il sito di Grottaglie sarà l'unico in cui continuerà a persistere uno scarico di lavoro, ma sostanzialmente la situazione sarà in miglioramento rispetto a quest’anno.  «Solo nel 2024 – aggiunge Tamburrano - è previsto il raggiungimento dell’allineamento tra carico e disponibile, nel 2023 presenterà ancora delle insaturazioni, stimate, al netto dello smaltimento delle spettanze individuali, in 72 giorni per il montaggio e in 104 giorni per la fabbricazione, per le quali si prevede l’utilizzo di 72 giorni di fermate verticali e l’eliminazione del terzo turno in ambito fabbricazione.

Per quanto riguarda l’accordo Leonardo Vertical Aerospace, il gruppo di ingegneria è al lavoro. «Mercoledì prossimo - fa sapere l’operatore Fim Cisl Celestino Bruni - sarà a Grottaglie l’intero team per lavorare al primo modello da ultimare entro dicembre. A seguire altri 5 prototipi e dopo la certificazione partirà la produzione».

Circa il drone Skydweller, entro fine 2022 sarà pronto il primo prototipo. A seguire altri 5 campioni per la certificazione e successivo avvio della produzione. Invece, per quanto concerne il settore difesa l’Euromale è già partito l’investimento. L’inizio della fabbricazione del primo box sperimentale è previsto a partire da febbraio del prossimo anno. Inoltre, vi sono altre iniziative a cui l'azienda sta lavorando.

Nel corso del coordinamento nazionale la Fim Cisl ha manifestato apprezzamento per gli investimenti fatti e la gestione adottata fin qui dalle parti in causa. «Tuttavia, a fronte della ripresa del mercato, viste comunque le persistenti difficoltà del sito di Grottaglie – rileva Bruni - si è proposto di analizzare e valutare gli strumenti a disposizione e più opportuni per non gravare ulteriormente sui lavoratori. L’azienda ha accolto tale invito e – conclude – nel prossimo mese di ottobre incontrerà le organizzazioni sindacali per addivenire alla soluzione più idonea».

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