Cantieristica navale, ‘Possibile esperienza congiunta Taranto-Brindisi’

Gianfranco Solazzo
CRONACA
24.01.2024 15:34

“Accogliamo con entusiasmo la notizia dell'emendamento all'articolo 8 del Decreto Energia, un passo significativo reso possibile dall'instancabile impegno dei deputati Mauro D'Attis e Vito De Palma. Tale modifica, recentemente ratificata dal Parlamento, assume un ruolo chiave nel permettere a Taranto e Brindisi di partecipare congiuntamente al bando del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica. Un'opportunità di tale portata, come avevamo sottolineato nei giorni scorsi attraverso una nota stampa, potrebbe costituire una risposta concreta per i 330 lavoratori ex TCT ancora legati alla TPWA, sostenendo così l'Agenzia del lavoro dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio”. Lo dichiara in una nota Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi.

Il bando, incentrato sulla realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo della cantieristica navale, abbraccia la produzione, l'assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche necessarie per la produzione di energia eolica in mare. Si prospetta un'opportunità che va al di là della mera crescita economica, promuovendo la sostenibilità ambientale, l'attrattività territoriale e la creazione di nuove opportunità occupazionali, specialmente per i giovani altamente scolarizzati che spesso cercano opportunità altrove”, aggiunge Solazzo.

”In un contesto di de-carbonizzazione dell'industria, è imperativo scongiurare il rischio di desertificazione occupazionale, sia a Taranto che a Brindisi. Ciò richiede nuovi processi capaci di affrontare le sfide delle attuali transizioni industriali attraverso investimenti mirati in innovazione, ricerca e riconversioni tecnologiche, utilizzando gli incentivi pubblici disponibili a livello nazionale ed europeo”, sottolinea il segretario generale Cisl Taranto Brindisi.

“È fondamentale, quindi, che Taranto e Brindisi si presentino non solo come centri di produzione industriale, ma anche come poli infrastrutturali, energetici e logistici dinamici e aperti. Solo attraverso una collaborazione politica ed istituzionale virtuosa tra le due province, le rispettive città capoluogo e le Autorità di sistema portuale, insieme alle rappresentanze associative professionali e sociali, sarà possibile affrontare con successo le sfide e sfruttare le opportunità offerte dalle nuove frontiere dell'industria del mare”, conclude Solazzo.

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