Puglia, un progetto innovativo per difendere gli ulivi dalla Xylella

Droni, satelliti, intelligenza artificiale e strumenti di telerilevamento avanzati al servizio della lotta contro la Xylella fastidiosa. È questo l’obiettivo di FIXYLL, acronimo di “Fight Xylella fastidiosa”, un progetto innovativo promosso dal Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) di Brindisi, dall’azienda Planetek Italia, da Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano e con il sostegno diretto della rete Coldiretti.
Avviato nel 2024 con il finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito del programma Downstream e Servizi Applicativi I4DP Market, FIXYLL porta sul campo le più moderne tecnologie di osservazione della Terra per contrastare una delle peggiori emergenze fitosanitarie degli ultimi decenni.
La Xylella, rilevata per la prima volta in Puglia nel 2013, ha devastato il territorio salentino colpendo oltre 21 milioni di ulivi e continuando la sua lenta risalita verso nord. Il batterio ha modificato profondamente il paesaggio agricolo ed economico delle province di Lecce, Brindisi, Taranto e, più recentemente, Bari.

In assenza di cure efficaci, la strategia oggi più percorribile è quella della prevenzione e del monitoraggio mirato. FIXYLL si propone di offrire agli agricoltori e agli enti pubblici uno strumento digitale intuitivo ma sofisticato, capace di monitorare in tempo reale la salute degli oliveti attraverso immagini satellitari ad altissima risoluzione e dati raccolti da droni.
La piattaforma consente, tra le altre funzioni, di individuare le piante più resistenti, monitorare la diffusione del batterio, certificare espianti obbligatori e verificare l’esecuzione dei trattamenti previsti dalla normativa.
Il progetto, sviluppato in tre fasi (progettazione, test sul campo e valutazione di sostenibilità) ha coinvolto oltre 150 aziende agricole pugliesi, puntando a diventare un modello replicabile in altre regioni e Paesi del Mediterraneo. L’integrazione con i dati satellitari europei del programma Copernicus apre inoltre prospettive concrete per una futura estensione a livello continentale.
FIXYLL dimostra che la tecnologia, se integrata con le conoscenze locali e le buone pratiche agricole, può contribuire in modo determinante a rigenerare l’olivicoltura pugliese e garantire un futuro più sostenibile al settore. Un progetto che guarda avanti, nel segno dell’innovazione, della tutela ambientale e della resilienza territoriale.