La movida notturna nel centro storico torna al centro del dibattito con un nuovo incontro del Tavolo permanente del Centro Storico, convocato dall’Amministrazione comunale per discutere di regole, qualità e sostenibilità.

Presenti al tavolo l’assessore al SUAP Francesco Aquaro, il presidente del tavolo Giuseppe Serio, i consiglieri Antonio Curia e Mauro Bello, e i rappresentanti delle principali associazioni di categoria: Confcommercio con il presidente Michele De Anna, Horeca con il segretario Roberto Liuzzi, il presidente della Pro Loco Massimiliano Martucci, Confesercenti con Pietro Liuzzi, e i rappresentanti dell’Associazione dei residenti, Vincenzo Leggieri e Gabriella Gallo.

Durante l’incontro, il presidente De Anna ha illustrato le proposte formulate dagli esercenti del centro storico, nate da un confronto continuo all’interno di Confcommercio. L’obiettivo è costruire un percorso condiviso che migliori l’offerta di intrattenimento e somministrazione nel rispetto delle esigenze di operatori, residenti e visitatori.

Al centro del dibattito, il codice di autoregolamentazione della movida, che secondo De Anna deve nascere all’interno del Tavolo permanente, coinvolgendo attivamente tutti gli attori pubblici e privati. Il presidente ha ribadito come Confcommercio, sia a livello nazionale (con le federazioni Fipe e Silb), sia nei tavoli locali, promuova da sempre il rispetto delle regole – dal divieto di vendita di alcolici ai minori all’adozione di comportamenti responsabili.

Tre i punti principali evidenziati da Confcommercio

  • Distributori automatici: richiesta di un controllo sulla vendita di alcolici dopo la mezzanotte e limitazione delle licenze nelle aree già densamente servite, promuovendone l’allocazione in zone periferiche;
  • Sicurezza: richiesta di un maggiore presidio da parte della Polizia Locale nelle ore serali. L’Amministrazione ha annunciato possibili novità positive entro fine mese, legate alla copertura economica;
  • Igiene urbana: necessità di potenziare i servizi igienici durante eventi e manifestazioni, anche tramite strutture mobili.

Confcommercio si è detta disponibile a collaborare con l’Amministrazione e le altre realtà del tavolo, promuovendo una cultura della legalità e costruendo insieme un modello di movida basato su qualità, equilibrio e responsabilità condivisa.