Nuove polemiche sull’aeroporto “Marcello Arlotta” di Taranto-Grottaglie: secondo quanto comunicato dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), lo studio ICCSAI commissionato da Aeroporti di Puglia e presentato a Roma, non ha alcuna validità istruttoria per ottenere gli Oneri di Servizio Pubblico (OSP), necessari a garantire la continuità territoriale.

Lo afferma, nero su bianco, una nota ministeriale datata 19 maggio 2025 (prot. TRAER.REGISTRO UFFICIALE.2025.0004016), che sottolinea: “Tale documento […] non costituisce elemento istruttorio rispetto all’istituzione di Oneri di Servizio Pubblico”. Un passaggio che – secondo il Comitato Pro Aeroporto di Taranto-Grottaglie – sconfessa completamente le dichiarazioni rese in Commissione dall’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Ciliento il 3 marzo scorso.

“È l’ennesimo schiaffo ai cittadini tarantini che vedono ancora una volta disattese le promesse della Regione”, commenta il presidente del Comitato, Walter Fischetti.

Il Comitato ha quindi chiesto ufficialmente l’audizione urgente della Commissione Trasporti del Consiglio Regionale della Puglia, allo scopo di chiarire una serie di gravi incongruenze:

se la Regione Puglia abbia mai effettivamente avanzato richiesta formale di OSP al Ministero.

quali siano gli obiettivi reali dello studio affidato all’ICCSAI – Transport and Sustainable Mobility di Bergamo.

se siano disponibili la nota integrativa inviata il 13 luglio dal MIT e la relativa trasmissione a ICCSAI.

e perché le dichiarazioni dell’Assessorato risultino in netto contrasto con le comunicazioni del Ministero.

Il Comitato chiede che la Commissione regionale eserciti in pieno le sue funzioni di vigilanza su una partecipata come Aeroporti di Puglia S.p.A., controllata al 99,4% dalla Regione, acquisendo direttamente i documenti necessari a fare chiarezza. “L’accesso alla documentazione è un diritto della Commissione e un dovere verso i cittadini”, prosegue Fischetti.

Il timore è che il progetto di rilancio dell’aeroporto Arlotta venga definitivamente accantonato, privando la provincia di Taranto della possibilità di accedere ai voli agevolati e di sviluppare un’infrastruttura strategica. Il Comitato ribadisce: “Non resteremo in silenzio. Serve trasparenza e servono risposte. Subito”.