Cresce l’attesa a Massafra per il quintoappuntamento della rassegna letteraria organizzata dalla libreria IMAN di Salvo Fuggiano in occasione del ventesimo anno di attività.

Il 21 giugno prossimo alle 18:30 la nuova sede di via Colonnello Scarano 27 ospiterà Pina Maria Rinaldi che presenterà la sua opera prima.

Con il suo romanzo, “L’italiana in bicicletta” per Giunti editore,l’autrice racconta una storia di emigrazione ambientata tra Bari e il Cile nei primi anni del ‘900. Si tratta di un appassionato romanzo storico e di formazione che può essere definito una suggestiva storia di rivalsa. Serafina, la protagonista, è un personaggio che, con la sua vivacità e determinazione, resterà a lungo nel cuore dei lettori.

A offrire un saggio del romanzo la quarta di copertina: “Al fischio del transatlantico Regina Margherita, il cuore di Serafina si spezza: è il 14 aprile del 1906 e lei sta abbandonando l'Italia senza sapere quando potrà farvi ritorno. Suo padre, tuttavia, non le ha lasciato scelta: si è trasferito stabilmente a Valparaíso, in Cile, e ha preteso che lei lo raggiungesse. La scia bianca della nave sembra inghiottire la vita di prima: le strade di Bari, l'atelier dell'amatissimo zio Luigi e, soprattutto, il ricordo bruciante della madre Marisa, donna emancipata da cui lei ha ereditato la tenacia e la passione per la bicicletta, fatto inaccettabile per una donna dell'epoca.

Sebbene Marisa abbia perso la vita sette anni prima proprio a causa di un incidente in sella, Serafina non può fare a meno di sentirsi attratta dalle due ruote, emblema di libertà e di indipendenza. La traversata verso il Cile è un'avventura eccezionale, fra l'immensità dell'Oceano e le storie di uomini e donne che hanno scelto di cambiare il proprio destino. Sulla nave, Serafina fa la conoscenza di Gustavo, seduttore impenitente, e si scontra con l'ombroso e affascinante Alberto Evans, medico di bordo. Finalmente, scorge all'orizzonte il Nuovo Mondo.

Valparaìso è una città vibrante e cosmopolita, che le suscita un'istintiva diffidenza. Non sa ancora che sarà proprio la bicicletta di sua madre, in modo del tutto inaspettato, a darle la spinta verso un futuro denso di incognite, ma anche di promesse, di occasioni e di vita.”

Nata nel 1981 in un piccolo borgo della Basilicata, Pina Maria Rinaldi è cresciuta in Puglia. Animata dall’amore per i viaggi, ha studiato Lingue e Letterature Straniere trascorrendo periodi di studio e lavoro in Germania e nel Regno Unito. Dopo la laurea si è trasferita in Cile, dove è rimasta per otto anni tra Santiago, Valparaíso e il deserto di Atacama. Nel 2012 è tornata in Puglia con al seguito la famiglia italo-cilena e oggi si occupa di turismo.

Il pubblico avrà la preziosa occasione di intraprendere un viaggio nello spazio e nel tempo ed immergersi in un’atmosfera d’altri tempi carica di speranza.