Acciaierie d’Italia, commissari ai lavoratori: “Siete la forza del cambiamento”
Si è svolta, nella mattinata di mercoledì 16 aprile all’interno del siderurgico, la celebrazione del Precetto Pasquale

Si è svolta, nella mattinata di mercoledì 16 aprile, all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto, la celebrazione del Precetto Pasquale alla presenza dell’arcivescovo di Taranto, Mons. Ciro Miniero, dei commissari straordinari di Acciaierie d’Italia, dei rappresentanti istituzionali, delle forze dell’ordine, delle sigle sindacali e di numerosi lavoratori.
Durante la celebrazione è stato letto anche un messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha voluto esprimere la propria vicinanza ai lavoratori e ai Commissari in un momento cruciale per il futuro del sito produttivo e dell’intero territorio.

Il valore del lavoratore nella transizione
Il commissario Giancarlo Quaranta ha voluto rimarcare con forza il ruolo centrale dei dipendenti in questa delicata fase di cambiamento, sottolineando come ogni lavoratore sia anche cittadino, parte viva della comunità tarantina. “Il protagonista di oggi è il lavoratore che garantisce ogni giorno la continuità produttiva, ma che guarda al futuro con consapevolezza e responsabilità, pronto a costruire una nuova fabbrica”, ha detto.
Le azioni della gestione commissariale
Quaranta ha poi fatto il punto sul lavoro svolto dalla struttura commissariale dal febbraio 2024, evidenziando un’azione basata su trasparenza, concretezza e dialogo: “Abbiamo chiuso i contenziosi ereditati, avviato la Valutazione di Impatto Sanitario in anticipo rispetto agli obblighi europei, riattivato gli impianti nel rispetto delle normative ambientali e ricostruito il rapporto di fiducia con i clienti storici”.
Tra i punti evidenziati, anche l’inserimento nel bando di vendita dell’impegno alla decarbonizzazione e al ristoro per la città di Taranto, oltre al recupero dei crediti per lavoratori e fornitori.
Il messaggio ai lavoratori
Ai dipendenti dello stabilimento, Quaranta ha voluto rivolgere un messaggio diretto: “In questi anni avete dimostrato competenza, dignità e pazienza. È su queste basi che possiamo costruire il futuro dell’azienda”. Un futuro che punta a conciliare produzione e sostenibilità, con al centro la persona e la comunità.
