Francesco Marchese - Usb Lavoro Privato Puglia
Francesco Marchese - Usb Lavoro Privato Puglia

Nuova giornata di mobilitazione per i lavoratori dei call center, scesi in piazza a Taranto e Bari su iniziativa dell’Usb Lavoro Privato Puglia, per protestare contro il contratto collettivo siglato da Assocontact e Cisal, ritenuto penalizzante per le condizioni di lavoro nel settore delle telecomunicazioni.

Davanti ai cancelli della sede Network Contacts nel quartiere Paolo Sesto di Taranto si è tenuto un presidio che ha visto l’adesione anche di Cgil, Cisl e Ugl. Al centro della contestazione il rischio di una progressiva erosione dei diritti dei lavoratori, tra cui l’eliminazione della clausola sociale, che finora ha garantito il mantenimento del posto di lavoro nei cambi di appalto.

In contemporanea, nel capoluogo regionale, un’altra manifestazione si è svolta davanti alla sede di Confindustria Bari, sempre con l’obiettivo di denunciare il pericolo di un peggioramento generale delle tutele per migliaia di operatori del settore.

«Le iniziative di oggi sono indispensabili per tenere alta l’attenzione sulla vertenza e sul grave rischio di fare nel settore delle telecomunicazioni un vergognoso ed inaccettabile salto indietro», ha dichiarato Francesco Marchese, esponente dell’Usb Lavoro Privato Puglia.