Taranto, avvisi Tari errati: “Disguidi su sconti e differenziata”
Vietri e Toscano di FdI: “Incompleti e con riduzioni calcolate male. Serve più personale per gestire errori”

In seguito alla consegna degli avvisi Tari, Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, hanno riscontrato alcune gravi anomalie nei bollettini recapitati ai contribuenti tarantini. I due esponenti politici hanno segnalato la questione all’ufficio tributi, chiedendo un immediato intervento per correggere gli importi e garantire l’equità fiscale.
Il primo problema riguarda la mancata applicazione dello sconto del 25% previsto per le famiglie con Isee inferiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per i nuclei con quattro figli a carico. Come spiegano i consiglieri, gli avvisi sono stati inviati prima che venissero definite le modalità operative previste dal DPCM n. 24/2025, rendendo di fatto impossibile l’inclusione degli sconti.
“Abbiamo chiesto all’ufficio tributi di avviare quanto prima il ricalcolo delle somme e di trovare una soluzione concreta per l’applicazione delle agevolazioni, informando tempestivamente la cittadinanza”, dichiarano Vietri e Toscano.
La seconda criticità riguarda le riduzioni per chi conferisce rifiuti nelle isole ecologiche. Le agevolazioni previste per chi effettua correttamente la raccolta differenziata risultano minime o inesistenti a causa di dati errati trasmessi da Amiu. “In molti casi gli sconti applicati non riflettono i quantitativi effettivamente conferiti”, sottolineano gli esponenti di FdI chiedendo si proceda alla riformulazione della quarta rata sulla base di informazioni corrette.
I consiglieri hanno inoltre segnalato la carenza di personale nella direzione tributi e gli sportelli aperti al pubblico, spesso costretti a far fronte a problematiche causate da errori esterni. “È necessario potenziare questi uffici per rendere il servizio più efficiente e tutelare i cittadini e gli stessi dipendenti”, aggiungono Toscano e Vietri.
Fratelli d’Italia assicura che il tema sarà al centro dell’agenda politica non appena si insedieranno le nuove commissioni consiliari, con l’intento di garantire trasparenza, correttezza e rispetto dei diritti dei contribuenti.