Taranto: Aggressione 2017, Altobello si costituisce parte civile

In dieci rischiano il rinvio a giudizio

TARANTO
01.10.2021 23:09

Quattro anni fa venne assalito da una banda di presunti tifosi mentre si allenava sul capo dello Iacovone. Ieri si è costituito parte civile nel procedimento che vede imputati dieci tarantini accusati di quella folle irruzione, messa a segno da una ventina di persone incappucciate e armate con bastoni e coltelli. Errico Altobello, ex difensore di quel Taranto all'epoca in Lega Pro agli ordini di mister Salvatore Ciullo, infatti, chiede conto di quelle botte ingiuste e ingiustificabili che all'epoca lo costrinsero a lasciare la squadra jonica. E pretende giustamente di essere risarcito. Ieri mattina, al varco dell'udienza preliminare, infatti, il suo legale, l'avvocato Andrea Cariello, ha formalizzata la costituzione di parte civile del calciatore nel procedimento nel quale dieci persone rischiano il rinvio a giudizio. Gli imputati sono alla sbarra con le contestazioni di lesioni personali aggravate, violenza privata e possesso di oggetti atti ad offendere. Alla loro incriminazione si è giunti sulla base delle indagini della Digos sull'aggressione ai tre calciatori che quel giorno finirono nel mirino della violenza, incompatibile con la vera passione per una squadra di calcio. Inizialmente la Polizia inquadrò la posizione di dodici persone, tutte sospettate di aver preso parte al raid. Prima della richiesta di rinvio a giudizio, però, per due tarantini è scattata la richiesta di archiviazione perché il pm ritenne insufficienti gli elementi raccolti a loro carico. Discorso diverso per gli altri dieci imputati. Sono accusati di quel blitz che sconvolse il mondo del calcio suscitando reazioni di condanna e di sdegno da tutta Italia. Quel giorno la squadra jonica finì nel mirino degli scalmanati dopo due sconfitte consecutive. Una ventina di esagitati fece irruzione allo stadio nel corso dell'allenamento e si scagliò contro i calciatori. Tre, in particolare, vennero accusati di scarso impegno e vennero malmenati. Tra loro anche Altobello, difensore all'epoca di ventisette anni, che venne aggredito e colpito. Minuti di autentico terrore, nonostante il coraggioso intervento di mister Ciullo che, nel tentativo in difesa dei suoi ragazzi, rimediò anche alcuni colpi. Dopo quell'incredibile incursione, dal mondo del calcio si sollevò un coro unanime di condanna e la Lega Pro dispose il rinvio del match tra il Taranto e la Paganese in programma la domenica successiva. Le indagini della Digos sulla sconcertante aggressione hanno portato all'incriminazione di dieci persone, che ora rischiano il rinvio a giudizio. Nell'udienza di ieri, uno degli imputati, assistito dall'avvocato Francesco Nevoli, ha avanzato richiesta di rito abbreviato. Per tutti gli imputati, difesi dagli avvocati Salvatore Maggio e Francesco Nevoli, il prossimo appuntamento in camera di consiglio è per il 19 gennaio, quando potrebbero giungere i primi verdetti del giudice. (Dal Quotidiano di Puglia)

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