Boxe - Magrì, partita la corsa agli Europei U.22. E a Tokyo 2020...

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03.02.2017 09:55

Il sogno delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e l’obiettivo vicino degli Europei Under 22. La Quero-Chiloiro Taranto scommette sul suo talento Francesco Magrì. Diciannove anni, da sette innamorato del pugilato, disciplina di formazione per la vita “battendo la strada per diventare uomo”, come afferma il maestro benemerito della palestra di via Emilia, Vincenzo Quero. La cintura tricolore professionistica dei pesi leggeri del 1975, dall’alto dei suoi ormai prossimi 70 anni, la maggioranza dei quali trascorsi con i guantoni, tra le corde e poi all'angolo, scommette sul pupillo del vivaio di casa rossoblù. Numeri interessanti per un agonista sotto i vent’anni ora approdato all’arcipelago della categoria Elite, il top del dilettantismo pugilistico: 57 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte su 78 incontri disputati.

LA CHANCE DELLA NAZIONALE Ancora profumo di azzurro per Magrì, chiamato “pallina” dagli amici. Il belloccio di Lido Azzurro, quartiere affacciato sul mare, è appena ritornato dal training camp dell’Italia Boxing Team Under 22 che si è svolto a Santa Maria degli Angeli, quartier generale della Nazionale italiana guidata dall’head coach Emanuele Renzini, coadiuvato dalle vecchie “stelle” del quadrato Gianfranco Rosi (doppio mondiale dei superwelter tra gli anni Ottanta e Novanta) e Maurizio Stecca (olimpionico dei gallo a Los Angeles, ma anche mondiale ed europeo tra i pro'). Si è trattato del secondo raduno federale che è servito come preparazione all’Europeo Under 22 di Braila (Romania) del 13-22 marzo. Sulla strada che porta alla manifestazione internazionale ci sono due tornei preparatori, ad almeno uno dei quali Magrì è in procinto di partecipare. Questi gli appuntamenti in agenda: il 61° “Istvàn” di Debrecen (Ungheria, 7-12 febbraio) ed il 68° “Strandja” di Sofia (Bulgaria, 20-27 febbraio), quest'ultima competizione tra le più prestigiose al mondo per la categoria Elite.

IL TECNICO: “FRANCESCO HA UN GRAN POTENZIALE” Cataldo Quero, ex canotta azzurra, ora allenatore-manager della Quero-Chiloiro e responsabile tecnico della Federboxe di Puglia-Basilicata, segue da molto vicino Francesco Magrì. Dettami tecnici e consigli umani illuminanti, tra il ring e la strada. “Francesco è un prodotto sostanzioso del nostro settore giovanile – commenta l'emblema di una tradizione di famiglia della nobile arte – che ha un valore intenso a livello tecnico e caratteriale. Lo seguiamo in ogni suo passo affinché possa crescere per cercare di elevarsi come uomo ed atleta. Gli Europei sono un obiettivo sotto tiro che, se sarà selezionato, potranno testare la sua crescita guardando alla possibile prospettiva olimpica”.

LA BIOGRAFIA DI FRANCESCO MAGRI’ Aveva 13 anni Francesco Magrì quando è entrato nel “mondo” della Quero-Chiloiro: pane e pugni, sudore, tecnica e passione. Da subito il “fanciullo” ha fatto vedere di saperci fare coi guantoni, sbarcando da impavido sul lido selettivo della gioventù sportiva. Nel 2010 Magrì conquista l’argento della Coppa Italia Allievi in coppia con il cugino Angelo Magrì. Nel 2011 debutta nell’agonismo, arpionando l’argento Esordienti Centro-Sud School Boys a Mattinata. Nello stesso anno è bronzo ai Campionati italiani School Boys a Verbania. Nel 2012 il boxeur talentuoso conquista un nuovo argento: lo fa al Torneo nazionale azzurrini Junior a Corato. Stesso anno e stessa medaglia ai Campionati italiani Junior di Rimini. Segue la prima avventura azzurra con la presenza nel dual match Italia-Romania Junior. Nella stessa categoria, nel 2013, conquista l’oro al Torneo nazionale azzurrini di Andria, per poi imporsi nel confronto Italia-Ungheria Junior ad Ugento.

Nel 2014 arriva la categoria Youth, che Magrì “battezza” con il successo al Torneo nazionale Azzurrini di Mondovì. Segue il bis ai Campionati italiani di Trevi. Vittorie che sono un’eco che arriva all’entourage della nazionale, riuscendo a guadagnarsi il posto da titolare nel 2015 nel confronto Italia-Romania di Braila, con un succcsso. Segue nello stesso anno un'altra vittoria in maglia azzurra ad Hincesti a favore dell’Italia contro la Moldavia. L’anno seguente dona a Magrì il passaggio alla categoria Elite. La partecipazione al Guanto d’Oro e la presenza come figura più giovane dei Campionati Italiani Assoluti sono i suoi primi risultati, seguiti dal successo casalingo all’interregionale “Città di Taranto”.

“Francesco ha un carattere estroverso, spesso va tenuto a bada. Noi lo seguiamo con la giusta distanza, per offrirgli la libertà di esprimersi al massimo nella boxe. Il futuro è nelle sue mani”, dichiara Vincenzo Quero, dall'alto della sua immensa esperienza.

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