TARANTO: Anche col Catania un pari senza reti nè emozioni

TARANTO
Gabriele Russano
02.10.2016 22:36

Finisce senza reti l'attesissima sfida dello “Iacovone” fra Taranto e Catania, al termine di novanta minuti senza infamia né lode giocati da due squadre poco cattive per farsi davvero del male e riuscire ad osare. Primo tempo avaro di vere e proprie occasioni e in cui, ad un avvio ben strutturato da parte dei siciliani, ha fatto da contraltare qualche buona giocata dei padroni di casa, che però continuano a mostrare poca convinzione e incisività sotto porta. Nella ripresa il Taranto cala, si mostra privo di idee e a tratti sembra andare in confusione, rischiando di cedere il passo agli etnei, che in almeno un paio di occasioni rischiano il colpaccio. La reazione ionica è timida e affidata a qualche spunto partito dai traversoni di Garcia o dalle conclusioni di Potenza (che Papagni getta nella mischia solo nelle battute finali). Ma, ovviamente, non possono bastare a raccogliere un successo sperato dal pubblico. Alla fine le due squadre dividono la posta in palio ed è un punto che fa sicuramente più comodo al Taranto, che continua a stazionare a metà classifica e tenere a distanza i bassifondi. Il Catania, invece, azzerata la penalizzazione di 7 punti, cancella lo 0 e tocca quota 1, non lasciando però l'ultimo posto della graduatoria. Domenica prossima, per l'ottavo turno di andata, il Taranto sarà impegnato al “Ceravolo” di Catanzaro: quello contro i calabresi sarà uno degli scontri diretti in chiave salvezza.

 

PRIMO TEMPO Fasi di studio nelle prime battute della partita, con il Catania che sembra avere un buon impatto al cospetto di un Taranto che si difende con ordine e agisce di rimessa. All'ottavo, però, la prima azione è proprio di marca ionica: Garcia effettua un traversone basso per Balistreri, che di tacco serve l'accorrente Viola, il cui tiro appena dentro l'area di rigore finisce sul fondo. Le azioni più pericolose del Taranto arrivano proprio dalla corsia mancina con gli affondi dello spagnolo Garcia, ma né Balistreri prima, né Viola poi riescono ad approfittarne. La squadra di Papagni si affaccia ancora in avanti al ventitreesimo, con un calcio di punizione da circa venticinque metri battuto da Balzano: rasoterra forte ma centrale, facile preda di Pisseri. Due minuti più tardi altra occasione per i padroni di casa, con un tiro da fuori di Bollino, che non impensierisce l'estremo difensore etneo, il quale blocca in presa sicura. I siciliani si rendono pericolosi per la prima volta un minuto dopo la mezzora, con un insidioso tiro angolato dal limite dell'area di Di Grazia su cui Maurantonio è bravissimo ad allungarsi in tuffo e deviare in calcio d'angolo. Al minuto numero trentasette l'arbitro estrae il primo cartellino giallo del match, che va all'indirizzo del calciatore ospite Parisi, per un atterramento ai danni di Viola. E', di fatto, l'unica nota da segnalare della prima frazione, che si chiude con le due squadre al riposo a reti bianche senza aver regalato emozioni importanti.

 

SECONDO TEMPO La ripresa comincia con un brivido per la retroguardia rossoblù, che dopo dieci minuti rischia grosso quando Barisic dalla linea di fondo pesce a due passi dall'area piccola l'accorrente Di Grazia, il cui diagonale mortifero si spegne di un soffio oltre il palo più lontano, alla destra di Maurantonio. Un minuto dopo il quarto d'ora arriva la prima sostituzione della partita: la effettua Papagni, tecnico del Taranto, che inserisce Lorenzo Paolucci al posto di un impalpabile Lo Sicco. Al diciannovesimo l'arbitro assegna un pericolosissimo calcio di punizione dal limite al Catania ed ammonisce per gioco pericoloso il portiere di casa Maurantonio. Il successivo calcio piazzato, battuto da Di Grazia, termina oltre l'incrocio dei pali. Al minuto numero ventuno c'è il secondo cambio per il Taranto: staffetta in attacco, con Magnaghi che rileva un deludente Viola. Quattro minuti più tardi ci prova Bobb a scuotere gli animi, con una botta dalla lunga distanza su cui Pisseri deve accartocciarsi e bloccare a terra. Al ventottesimo è tempo di cambiare anche per il Catania, con il tecnico Rigoli che opera la prima sostituzione richiamando in panchina Michele Paolucci ed inserendo l'ex Treviso Russotto. Dopo appena un giro di lancette gli etnei si costruiscono un'altra pericolosa opportunità, con un tiro dal lato corto dell'area piccola scagliato da Barisic che si schianta sull'esterno della rete. Al trentatreesimo secondo avvicentamento tra i siciliani, con Silva che prende il posto di Di Cecco. Dopo un minuto si rende ancora pericolosa la squadra ospite, grazie ad un colpo di testa da distanza ravvicinata di Russotto: palla smorzata e che termina di poco oltre il palo alla destra di Maurantonio. Al trentasettesimo ultima sostituzione per il Catania, con Anastasi dentro al posto di Barisic. Quattro minuti dopo arriva l'ultimo cambio anche nel Taranto, con Potenza che rileva Balistreri. Una delle ultime occasioni arriva al quarantatreesimo, quando un calcio di punizione battuto dalla distanza da Potenza scavalca la barriera siciliana e si spegne oltre la traversa. Nei quattro minuti complessivi di recupero il Taranto rischia il colpo del k.o. proprio allo scadere, quando Anastasi su un calcio di punizione battuto da metà campo, fa per l'accorrente Russotto, il cui tiro sotto porta per poco non beffa Maurantonio.

 

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 7^ Giornata di Andata (Domenica 02/10/2016)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-CATANIA 0-0
TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio; Balzano, Nigro, Pambianchi; De Giorgi, Bobb, Lo Sicco (16' st Paolucci L.), Garcia; Bollino; Balistreri (41' st Potenza), Viola (21' st Magnaghi). A disp.: Pizzaleo, Sampietro, De Salve, Langellotti, Cedric, De Toni, Ciardo, Boccadamo S.. All.: Aldo Papagni.
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Parisi, Gil, Bergamelli, Nava; Di Cecco (33' st Silva), Bucolo, Biagianti; Di Grazia, Paolucci M. (28' st Russotto), Barisic (37' st Anastasi). A disp.: Scoppa, De Santis, Piscitella, Mbodj, Matosevic. All.: Pino Rigoli.
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale (Antonio Spensieri di Genova – Giuseppe Perrotti di Campobasso)
Ammoniti: Parisi (CT); Maurantonio (TA)
Espulsi: /
Corner: 4-3
Recupero: pt 0', st 3'+1'
Note: Gara giocata alle ore 20:30; Spettatori 7300; Gara vietata ai residenti in Sicilia, anche ai possessori dellTessera del Tifoso.

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