Capuano: "Taranto? Senza penalizzazione saremmo potuti andare in B"
(Di Anthony Carrano) Torna a parlare tra presente e passato Ezio Capuano, allenatore al momento senza squadra. Dopo l'estate turbolenta che ha visto la conclusione del rapporto lavorativo tra il tecnico campano e il Taranto, Capuano ha cercato di ripartire da Foggia, mossa fallimentare che ha determinato le dimissioni del mister di Pescopagano. Intervistato da TuttoB.com Capuano torna sul suo recente passato: “Sono arrivato a un’età abbastanza matura, anche dopo il comportamento che ho tenuto a Foggia, dove ho lasciato tutto per una questione etica, di principio e di dignità, ho ricevuto delle proposte, ma non mi convincevano. Aspetto la B, altrimenti posso anche stare fermo"
TARANTO? Arrivai in una situazione disgraziata, con la squadra ultima, senza vittorie e con appena 300 persone allo stadio. Quella squadra non l’ho solo salvata, ma l’ho trascinata quasi ai playoff e poi al secondo anno ho costruito una macchina perfetta con un budget praticamente da Serie D e con 4 punti di penalizzazione. Senza avremmo avuto grandissime possibilità di andare in B. Ergo, mi sarei aspettato una chiamata importantissima, ma questo sottolinea come la meritocrazia nel calcio non esista”.
RAPPORTO CON I SOCIAL? “Non ho social, ho solo whatsapp, poi ci sono dei gruppi dei quali io sono a totale disconoscenza. Sono contro il mondo dei social che certo da un lato mi ha dato una notorietà notevolissima, ma dall’altro ha offuscato le mie potenziali tecniche. Questo significa che il valore dell’allenatore è superato da quello dell’uomo. Sarò sempre me stesso, fino a quando farò questo mestiere e anche una volta che avrò smesso. Detto ciò, la notorietà del mio personaggio non pensi che mi faccia troppo piacere”.