Partiti senza preavviso i cantieri per la realizzazione della rete BRT a Taranto, scatenando forte preoccupazione tra gli esercenti delle zone coinvolte. La Confartigianato Imprese Taranto ha lanciato un appello per la sospensione immediata dei lavori, denunciando la totale assenza di confronto preventivo con gli operatori economici delle strade interessate dal progetto infrastrutturale.

“Solo ieri e questa mattina abbiamo ricevuto decine di telefonate da parte di attività che operano lungo i tratti stradali coinvolti –  segnala la segreteria dell’associazione -. Commercianti e imprenditori hanno scoperto dai media l’inizio di lavori che modificheranno profondamente la loro quotidianità, limitando la viabilità, i parcheggi e l’accesso dei clienti”.

Confartigianato lamenta la mancanza di comunicazione da parte del Comune e la gestione unilaterale dell’intervento, ritenuto particolarmente impattante per le attività di produzione, commercio e servizi. L’associazione ricorda di aver già sollevato la questione durante la recente campagna elettorale, chiedendo maggiore trasparenza e partecipazione da parte dell’amministrazione.

“Non si può continuare a calare opere così complesse dall’alto, ignorando completamente le conseguenze sulle imprese locali che ora si vedono costrette a tutelarsi in ogni modo per difendere la propria unica fonte di reddito”, prosegue la nota.

Per questo motivo, Confartigianato Imprese Taranto ha richiesto con urgenza la convocazione di un tavolo di confronto con il Comune e le principali associazioni di categoria, segnalando l’intenzione di coinvolgere anche la Prefettura qualora la richiesta dovesse rimanere inevasa.

“Chiediamo di sapere come l’amministrazione abbia previsto di compensare la perdita di parcheggi e l’impatto della cantierizzazione, e se siano state individuate misure concrete per mitigare le conseguenze negative su traffico, mobilità e fatturato”.

L’associazione esprime inoltre forti perplessità sulla capacità della città di assorbire un cambiamento infrastrutturale così esteso in un momento già segnato da una forte crisi economica del commercio di prossimità, che necessiterebbe invece di politiche di rilancio e valorizzazione del tessuto urbano.

“Siamo convinti che ogni opera debba essere preceduta da un’attenta valutazione dei possibili effetti negativi sulla vita delle imprese e dei cittadini. Non è questo il modo di costruire una città sostenibile e coesa”, conclude Confartigianato, auspicando che il nuovo sindaco dedichi la massima attenzione a una questione che, al momento, rischia di sfuggire di mano.