Taranto: Genchi e Guaita due fantasmi, Ferrara ultimo ad arrendersi
Le pagelle: D’Agostino e Favetta non danno la scossa, Ragno sembra confuso
SPOSITO - 6: Trafitto per tre volte, è esente da colpe. Anzi, evita un passivo più pesante.
DE CARO - 4: Spesso in affanno nelle chiusure, condisce una prestazione scadente con un fallo da rigore.
RUSSO - 5,5: Al debutto, nella prima mezz'ora ostenta sicurezza, nella ripresa si lascia trascinare dalla mediocrità del reparto difensivo. Non ne ha più e viene sostituito.
DE LETTERIIS - 5,5: Entra quando ormai la frittata è fatta, più per permettere l'ingresso in campo di D'Agostino e mantenere la quota under.
BENVENGA - 4: Da un suo errore sulla trequarti prende il via la splendida giornata del Bitonto. Fino a quel momento era stato deciso.
GUAITA - 3: Possibile che sia veramente lui? Un ectoplasma che vaga sull fascia senza meta, come se non conoscesse i suoi compiti. Siamo sicuri abbia gli stimoli giusti per continuare?
OGGIANO - sv: Come si può pretendere che possa cambiare la partita a un quarto d'ora dalla fine? Per noi è ingiudicabile.
CUCCURULLO - 5,5: Pressa alto cercando di dare vivacità alla manovra, nel secondo tempo cala vistosamente.
D'AGOSTINO - 5: Inizialmente sacrificato per un più equilibrato 352, lanciato nella mischia non riesce a prendere per mano la squadra.
MATUTE - 6: Nella prima frazione regge da solo la mediana, nella ripresa, non supportato dai compagni, si arrende anche lui. Marsili gli nega la gioia del gol.
S. MANZO - 4,5: Inconsistente, non graffia quasi mai. Più inutile che utile.
GALDEAN - 5: Dovrebbe far girare la squadra, non gli riesce quasi mai.
FERRARA - 6,5: Nel marasma generale, è l'unico a creare qualche pericolo alla retroguardia del Bitonto. Nessuno sfrutta un suo velenoso traversone.
CROCE - 4,5: Con Genchi che gli gira intorno, si carica sulle spalle il peso dell'attacco: si crea la possibilità di sbloccare il risultato, ma spara addosso a Figliola.
FAVETTA - 5: Come D'Agostino: non approccia con la carica giusta e si lascia sopraffare dai difensori avversari.
GENCHI - 3: Lo abbiamo capito, non è più quello di qualche anno fa: pachidermico, viene pescato spesso in fuorigioco. Un solo guizzo in una gara anonima. Per lui vale lo stesso discorso di Guaita: ha gli stimoli giusti per continuare?
RAGNO - 3: Non è una questione di modulo, ma di gioco. L'idea di partire con il 352 è buona e sul campo, almeno nei primi 23 minuti, si vede. Dopo lo svantaggio, però, i suoi non esibiscono quella personalità tanto decantata in conferenza stampa alla vigilia del match. Non si pretende il calcio champagne, ma è sulla panchina del Taranto da 3 mesi, eppure la sua mano ancora non si vede, la squadra non ha un'identità. Sembra confuso.
BITONTO
Figliola 6,5
Gianfreda 6,5
Lomasto 7
Colella 6
Terrevoli 6
Schirone sv
Biason 7
Marsili 6
Vacca sv
Piarulli 7,5
Turitto 6
Lattanzio 6
Patierno 7
Merkaj 6,5
Taurino (squalificato) 6,5
ARBITRO: Valerio Crezzini di Siena - 6,5